NOTA I post saranno tutti in ritardo di un giorno perché li scrivo la sera in camera e li pubblico la sera dopo dalla sala ristorante dell'Ecolodge Mbeliling dove c'è il wifi. Quindi ecco cos'è accaduto ieri.
Mentre facevo la fila per imbarcarmi da Bali sul volo per Labuan Bajo, ho sbirciato nel finestrino della cabina di pilotaggio (curiosità dovuta a troppe puntate di Indagini ad alta quota) e ho notato con piacere che il comandante era una donna. Nel consueto messaggio di benvenuto ai passeggeri si è presentata come Jessica qualcosa e, quando ha accelerato alla massima potenza per il decollo, me la immaginavo con il braccio fuori dal finestrino da vera tamarra. Il volo è stato breve, poco più di un'ora, e siccome era mezzo vuoto ho girato un po' di posti per vedere se riuscivo a fotografare il panorama delle isole dall'alto. Purtroppo, siamo stati quasi tutto il tempo tra le nuvole per sbucarne solo in vista di Flores. Jessica ha portato l'aereo a terra con molta delicatezza, salvo poi correre sulla pista come in un rally. Come ricordavo, l'aeroporto di Labuan Bajo è piccolino, la pista è più corta di via Bernini, e mentre la corsa continuava nello stupore generale dei passeggeri, io pensavo “Frena, Jessica, è il momento di frenare! Vai con gli inversori di spinta!” Invece lei, quasi senza rallentare, arriva a fine pista e fa inversione al limite del testacoda per poi fermarsi perfettamente allineata con le strisce del parcheggio assegnato. A bordo eravamo tutti allibiti. La tamarra ci ha fatto tremare, ma in fondo sapeva il fatto suo. E brava, Jessica!
Dall'ultima volta, il minuscolo aeroporto si è modernizzato, ci sono addirittura tre nastri circolari per il ritiro bagagli, mentre nel 2012 ce n'era uno che suppongo fosse stato rubato alla cassa di un supermercato perché era dritto e, se non prendevi al volo la tua valigia, cadeva in fondo sommersa dalle successive.
Ad aspettarmi fuori c'era l'auto dell'ecolodge guidata da Coso, scusate, ma non ho capito il nome. Mi indica una montagna verdissima con la cima infilata tra le nuvole, è lì che siamo diretti, il monte Mbeliling che domina questo lato dell'isola. Sono emozionata e mi dispiace che il sole stia già tramontando sui 45 minuti di tortuosa strada verso il lodge perché il paesaggio è meraviglioso, tanto che non ho nemmeno avuto il mal d'auto sui tornanti.
Ognuno dei siti di Ecolodges Indonesia, dove ho alloggiato negli anni, mi ha lasciata senza fiato per la bellezza dei luoghi in cui sorgono e Mbeliling non fa eccezione. Mi guardavo intorno incantata ed eccitata per gli alberi, i fiori, le scale di legno che si arrampicano dal parcheggio verso la reception dove mi ha accolta Ignazius, il manager di questo lodge. Mi ha accompagnata al ristorante e mi ha fatto servire un drink di benvenuto mentre mi spiegava dove mi trovo e il programma per i prossimi giorni. Non ho richiesto molte attività perché mi piace anche tenermi del tempo per rilassarmi, godermi questo posto magnifico, scrivere sul blog e, da brava autistica, scaricare e riordinare le foto che scatterò.Le camere si trovano in cima a una ripida salita, ma valgono la fatica: sono splendide capanne con i tetti a punta e vetrate panoramiche affacciate sulla valle. Sono arrivata che era quasi buio, ma dal mio balcone si riesce a vedere fino al mare. Non vedo l'ora di svegliarmi domani per affacciarmi fuori!
All'interno domina il bambù dal soffitto spiovente alle pareti, poi ci sono mobili in legno e poltrone di vimini anche sul balcone. Potrei abitarci per sempre, è una camera bellissima e, anche se costa un po' di più rispetto al mio solito budget, sono soldi ben spesi.
Domani, sveglia alle 5.30 e, dopo colazione, partenza per una giornata di snorkeling con tanto di guida e pranzo vegano al sacco. Nei giorni successivi: passeggiata di birdwatching, camminata verso una cascata nella foresta dove si può fare il bagno e visita a un villaggio.
Come divento sportiva in vacanza! Tanto quanto sono pigra a casa.
Adesso è ora di dormire. Si è alzato il vento, sento gli alberi muoversi intorno alla mia capanna e le nuvole spostarsi nel buio. Benvenute, stelle.
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