Eccoci ai consigli pratici su questa splendida isola vulcanica. Prima delle mie opinioni, però, leggete i pensieri di un vulcano secondo una cartolina comprata al parco nazionale.
(Consigli da un vulcano: resta attivo, mantieni vivo il tuo fuoco interiore, va bene rilasciare vapore, lasciati andare, sii edificante, è solo questione di tempo, esplodi!)
Dormire
Il Wild Ginger Inn al 100 di Pu'ueo Street si è rivelato un'ottima scelta per
soggiornare a Hilo. È un luogo colorato e pacifico gestito da una
famiglia hawaiiana con lontane origini filippine insieme a uno staff
che si occupa delle pulizie e di piccoli lavori in cambio di alloggio
gratuito.
Si può scegliere tra camere con bagno privato, posti letto
in camerata con bagno condiviso e spazi per le tende da campeggio nel
grande giardino tropicale. Noi, in doppia privata con
colazione, abbiamo speso 390$ per sei notti tasse incluse (circa 23€
a notte a persona). La nostra stanza era
pulita e spaziosa, con un piccolo frigo e forno a microonde.
L'arredamento era molto semplice, ma in perfetto stile hawaiiano,
tutto di legno dipinto e con vista sul bellissimo giardino dove
crescono banane e papaye.
Questa frutta viene servita nel fantastico
buffet a colazione che offre anche tre o quattro tipi di torte, pane
da tostare su cui spalmare i vari gusti di marmellata o il burro
d'arachidi, tè, caffè, ciotole del tipico riso dolce con frutta e
tutto a volontà. La connessione wifi è gratuita e veloce, ma prende
bene solo nella sala comune, un po' meno nelle camere. Ci sono una
lavanderia (con lavatrice e asciugatrice a gettoni, la dose di
detersivo si compra alla reception per 1$) e due cucine a
disposizione degli ospiti, complete di stoviglie ed elettrodomestici,
mentre tè e caffè gratis sono sempre pronti nella lobby. La sera, a
parte il canto delle rane, si gode di grande tranquillità perché la
via è poco trafficata e in tutta la struttura vige il divieto di
fare rumore dalle 9 di sera alle 9 di mattina per cui tutti parlano a
bassa voce, non si usa la lavanderia né la cucina, si cammina con
passo leggero, si tolgono i suoni a pc e telefoni o si usano gli
auricolari.
Vi consiglio di parlare
con gli ospiti arrivati prima di voi e con i ragazzi dello staff a
colazione, hanno un sacco di consigli da darvi su cosa vedere e come
arrivarci. In bacheca sono appese indicazioni stradali per
raggiungere le principali attrazioni della zona. Parlate con Bejamin,
il proprietario che spesso si siede a mangiare con i clienti, e con
la ragazza alla reception che sa tutto!
Oltre a essere un hotel
molto carino, il Wild Ginger Inn si trova in una posizione perfetta
per muoversi in Hilo a piedi, se non avete voglia di guidare o volete farvi un paio di birre. Attraversato il ponte sul fiume
Wailuku, ci si trova già nel centro storico dove si passeggia tra
negozi, ristoranti, bar, teatri, musei e, il mercoledì e il sabato,
si svolge il Farmers' Market, il mercato dei prodotti agricoli
provenienti da tutta l'isola. Volendo, si raggiunge a piedi anche
Coconut Island, ma ci si impiega più di mezzora.
A Kona, invece, abbiamo
alloggiato in uno dei grandi alberghi sul lungomare, il Kona Seaside,
pulito e comodo, ma senza personalità. Inoltre, prenotando una stanza in offerta a prezzo speciale, la fregatura è che non è inclusa la colazione e bisogna uscire a farla al bar. La città non offre molte
alternative, ma questo hotel, visto che ci siamo fermati solo due
notti per fare snorkeling, ci andava bene perché si trova a pochi
passi dal molo da cui partono i tour. Avendo più giorni a
disposizione, secondo me è più bello soggiornare fuori Kona, in uno dei
paesini allineati lungo la costa, verso sud. Sono molto più caratteristici
e vi si trovano anche ostelli e b&b per risparmiare ed evitare il
caos della città.
Mangiare
A Hilo, dopo l'abbondante
colazione del Wild Ginger, ci bastava un pranzo leggero, anche perché
eravamo sempre in giro. Al supermercato si compra il necessario per
prepararsi dei panini e frutta per merenda. La sera si può scegliere
tra i tanti ristoranti della old downtown che vanno dal classico
locale americano con grande scelta di hamburger, anche vegetariani, alle cucine etniche. Noi abbiamo provato un po' tutto e siamo tornati
due volte in un ottimo ristorante thailandese, il New Chiang Mai, al 110 di Kalakaua Street (quattro minuti a piedi dal Ginger).
Attenzione: le porzioni sono ovunque gigantesche quindi scegliete
un solo piatto altrimenti, dopo l'antipasto, dovrete farvi
impacchettare il resto. Il cibo non si spreca!
Alla fine della Scenic
Route di Onomea Bay, venendo da sud, vi ritroverete in località Pepeekeo. Appena prima di svoltare a
sinistra per tornare sulla statale 19, trovate sull'angolo il
grazioso Low Store dove si mangia bene a prezzi contenuti e fanno
ottimi frullati di frutta fresca.
Scendendo verso il Puna
District, sulla statale 130, appena si prende l'uscita per Pahoa ci
si trova in una piazza commerciale sulla quale si affaccia il Pahoa
Fresh Fish. La proprietaria cucina al momento diverse specialità di
pesce. È soprattutto una gastronomia d'asporto, ma si può mangiare
a uno dei quattro tavolini vista parcheggio. Non bello, ma gustoso.
A Kona vi consiglio il
pub del birrificio Kona Brewing Company, raggiungibile a piedi dal Seaside Hotel.
Oltre ovviamente alle ottime birre, la cucina è molto buona e il
locale davvero bello.
Più a sud, nel paesino
di Kainaliu, ci siamo fermati a pranzare al Rebel Kitchen dopo lo
snorkeling. Molto carino e piatti buoni.
Trasporti
Hilo si visita
tranquillamente a piedi, ma per il resto, se si vuole girare in
autonomia, serve un'auto. Esistono bus che fanno il giro dell'isola e
tour che prelevano i partecipanti direttamente in albergo per
portarli in gita nei luoghi d'interesse.
Guidare a Big Island,
però, è così semplice che vale la pena di spostarsi in auto per
essere più liberi: le strade sono belle, il traffico minimo, le
indicazioni chiare, le distanze non sono enormi ed è impossibile
perdersi. Inoltre, tutte le strade dell'isola attraversano paesaggi
spettacolari che vale la pena godersi senza correre. Da Hilo al
Volcanoes NP ci vogliono 45 minuti; per arrivare a Kona sulla costa
opposta attraverso la Saddle Road meno di 2 ore.
Altri suggerimenti
Il Volcanoes National
Park si visita tranquillamente senza tour guidati, ma vi consiglio
vivamente di cominciare la giornata al Visitor Center scambiando
quattro chiacchiere con i ranger su come muoversi e cosa vedere nel
tempo che avete a disposizione. Vi daranno indicazioni, mappe, volantini e consigli molto utili. Acquistate inoltre i libretti-guida dei
sentieri che decidete di seguire, costano solo 2$ l'uno, sono
super interessanti e rendono le camminate molto più appassionanti.
Tutto questo è basato sulla mia esperienza e opinione personale. Quando disponibile, ho inserito il link al sito web della struttura citata. Pubblicherò a breve i consigli per Maui.
Se avete domande o vi servono chiarimenti, la mia mail simopassacc@gmail.com è sempre a disposizione.