mercoledì 15 ottobre 2025

Welcome to rainforest

Quando abbiamo prenotato l'ecolodge Rimba, Fra e Fra si sono spacciati per vegani per non incasinare i pasti con ordinazioni diverse, ma per qualche errore di comunicazione né sul klotok, né al lodge lo staff è informato. Capita quindi che a colazione ci servano omelette e a pranzo frittata accanto a vedure, tofu e tempeh. Il cibo non si spreca, specialmente in questi luoghi, quindi i ragazzi mangiano le mie porzioni di uova e io le loro dei piatti vegani che non gradiscono. Siamo l'una l'umido degli altri. A ogni pasto tentavamo di spiegare chi mangiasse cosa, sia all'equipaggio del klotok che al ristorante del lodge, a quanto pare, però, non ci esprimiamo chiaramente e ogni volta c'è qualcosa di sbagliato. Ma non vi preoccupate, mangiamo ed evacuiamo regolarmente, anzi, dopo l'incontro con i macachi grigi, che condividono le chiome degli alberi con orangutan e scimmie nasica, abbiamo coniato il verbo macacare: hai macacato oggi? Mentre macacavi in barca, noi abbiamo fotografato un uccello rarissimo. Ho fatto una bella macacata e devo chiedere un nuovo rotolo di carta igienica in reception. Ci siamo ambientati subito nella giungla.

Come vi ho già raccontato nei precedenti viaggi, ci sono dei punti del parco nazionale chiamati feeding station dove i ranger portano cibarie agli orangutan a orari fissi una volta al giorno, così, quelli che non riescono a procurarselo in natura – a causa della deforestazione che riduce il loro habitat o perché rilasciati nel parco da poco dopo essere stati riabilitati dalla cattività – sanno dove trovare un pasto sicuro. L'orario di Harapan, il sito più vicino al lodge raggiungibile in dieci minuti di klotok, è dalle 15 alle 16.30; a un'ora e mezza di navigazione c'è Pondok Tangguy che fa il servizio dalle 9 alle 11; poi c'è Camp Leakey a quattro ore che serve dalle 14 alle 16.

Il primo giorno, arrivando al lodge per pranzo, siamo stati ad Harapan. Lungo il tragitto, siamo rimasti stupiti dalla straordinaria abilità del capitano di navigare e al tempo stesso avvistare gli animali nel folto della foresta sulle sponde. Abbiamo imparato subito che ogni volta che rallenta, è il momento di afferrare i binocoli e le macchine fotografiche. Così, vediamo gruppetti di Nasica, un orangutan, vari uccelli colorati. La giungla è così ricca di vita che si potrebbe star fermi in un punto e di sicuro qualche animale ci passerebbe davanti agli occhi.

Attracchiamo ad Harapan insieme a molti altri klotok perché è domenica e ci sono tanti visitatori da weekend. Appena sbarcati ci sorprende un temporale, ma fa troppo caldo per indossare i k-way, quindi accettiamo gli ombrelli rossi del lodge e ci incamminiamo verso la piattaforma dove non vedo l'ora di incontrare di nuovo gli orangutan. Mentre percorriamo il sentiero, Krisna ci spiega che Harapan è diventato un centro di riabilitazione per orangutan dopo il dislocamento di un villaggio sull'altra sponda del fiume, fuori dal confine del parco.

“Prima dell'istituzione dell'area protetta, qui c'era un villaggio di contadini e pescatori di etnia Dayak.”

“Ah, davvero?”

“Sì, poi li abbiamo ammazzati tutti” dice con scioccante naturalezza. Indica il prato intorno al sentiero dal quale spuntano tanti cartellini colorati “e li abbiamo sepolti qui, questo è un cimitero.”

Dovete sapere che alla nostra guida piace raccontarci frottole con la stessa aria seria di quando ci fornisce informazioni reali per poi scoppiare a ridere. “No scherzo, il governo ha fatto costruire un nuovo villaggio sull'altra riva e gli abitanti sono stati trasferiti. Questo è l'erbario delle piante officinali, sui cartellini ci sono i nomi delle erbe.”

Adoro l'umorismo nero del Kalimantan. Quello che detesto, invece, sono le zanzare. Forse attratte dall'acquazzone o semplicemente perché il sito è adiacente una palude, veniamo assaliti da un'intera armata di zanzare che riempiono la volta dell'ombrello e attaccano da ogni lato. A nulla serve essere impregnati di repellente, pungono anche attraverso i vestiti. Siamo costretti a infilarci i k-way, praticamente pareva di indossare una sauna. Ci squagliavamo per il caldo e le bestie ci pungevano lo stesso le mani, il collo e la faccia. “Ci vuole la tuta da apicoltore!” esclama Francesco sfinito quando arriviamo alla piattaforma. L'unico vero rimedio è il ventaglio, come ci ha insegnato Sonia nel 2019, infatti mi sono portata dietro quello acquistato l'ultima volta a Bali. Funziona davvero, ma non posso smettere di sventolare neanche un istante perché le maledette mi si avventano di nuovo in faccia e nel frattempo mi aggrediscono la mano con cui lo reggo.

Malgrado il disagio, quando comincio ad avvistare i primi orangutan non sento più niente. L'attuale maschio dominante si chiama Roger ed è davvero imponente, vedrete le foto e i video. Per Francesco è la prima volta, ma anche io e la Fra ci emozioniamo. Se non fosse stato per le dannate zanzare di Harapan e per la stanchezza (non avevamo ancora dormito una notte intera da venerdì), saremmo rimasti ore a contemplare queste magnifiche creature. Non siamo riusciti a goderci del tutto questo primo incontro, ma ne avevamo altri tre programmati nei giorni seguenti (e in siti non infestati dalle zanzare), quindi ci siamo avviati al molo un po' prima dell'orario di chiusura senza rimpianti.

Tornati a bordo della Rimba Queen, ci godiamo l'arietta fresca della navigazione, contiamo le punture di zanzara e osserviamo il paesaggio che ci scorre lentamente intorno, pronti a cogliere qualsiasi movimento tra gli alberi per fotografare uccelli e scimmie. Il klotok è dotato di toilette e, mentre ne approfitto, lascio la mia Nikon all'abilità di avvistamento di Francesco, ma gli raccomando di tenerla al collo: “Metti che il capitano inchioda e la barca s'impenna, ti cade in acqua.” La privazione del sonno rincoglionisce ed è anche usata come metodo di tortura. Ce ne siamo andati a letto nelle nostre deliziose stanze affacciate sulla foresta alle nove di sera e finalmente abbiamo dormito alla grande fino al mattino dopo, quando ci aspettava un'intera giornata lontano dal lodge.

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