La sera prima della partenza, i ragazzi ci avvisano che verranno a salutarci, portando qualcosa da bere dopo cena. Dan mi chiede se ci serve qualcosa, visto che passeranno al supermercato sulla strada per la guesthouse, ma siamo a posto. A proposito, il supermercato che per anni ho chiamato Indomarket, ho scoperto essere Indomaret e si trova un po' su tutte le isole, è l'Esselunga locale insieme all'Alfamart. Nel frattempo in paese è cominciata la festa di matrimonio per i cui preparativi la via principale è stata bloccata per giorni, poi scoprirò che a sposarsi è il cognato di Hari che quindi è occupato anche quella sera e purtroppo non riuscirò a salutare e ringraziare di persona, solo in videochiamata.
Nel pomeriggio, l'iPhone di Francesco aveva attivato per errore il segnale di emergenza. Non sapevamo bene come funzionasse, oltre a inviare messaggi ad alcuni contatti di famiglia. L'ha subito disattivato, ma scherzavamo sul veder arrivare un elicottero con Meloni e Crosetto in assetto da combattimento per salvarci. Invece, quella sera è arrivato l'esercito di ALeRT con tanto cibo da sembrare un convoglio di aiuti umanitari.
Ci aspettavamo di sederci come sempre sul pavimento del portico a bere e chiacchierare, ma dalle auto spuntano tavolini, fornelli a gas, piastre, padelle e una gran quantità di cibo. C'è anche il povero Dino e ridiamo pensando che gli dicano: “Bene, hai scaricato tutto, ora puoi andare a casa.”C'è anche Puspa, la moglie di Eddie, che si è occupata dei nostri pasti al sacco per tutta la settimana e ringraziamo facendole i complimenti perché era tutto delizioso.
Kiki e Puspa cominciano a cucinare, le verdure sfrigolano sulla piastra, fumo e aromi restano sospesi nell'afa, i gechi rincorrono gli insetti attirati dalle luci del portico, chiacchieriamo e ridiamo.
Dan mi consegna le magliette che gli ho ordinato per Penelope, Lucio e il TdC. Gli chiedo anche di scrivermi il nome dell'albero che ho piantato per papà: l'albero coso in realtà è un Nyamplung, produce delle mandorle da cui si può estrarre un olio che ringiovanisce la pelle. L'ho scelto perché ha bellissime foglie sempreverdi che non piacciono agli elefanti, così sono sicura che non lo rovinino o abbattano per cibarsene.
Puspa ci regala due quadretti che ha dipinto ispirandosi alle foto scattate dal marito agli uccelli del Way Kambas. Apprezziamo molto il dono e speriamo che arrivi integro in Italia.Questa inaspettata festicciola fa concorrenza al matrimonio in fondo alla strada e, quando arriva il momento di sparecchiare e rassettare il portico, dobbiamo salutarci a malincuore.
Mi dispiace che sia l'ultima sera, anche Francesca e Francesco si sono affezionati ai ragazzi. Distribuiamo baci e abbracci sinceri.
La mattina dopo abbiamo preparato le valigie con calma. Hari ci aveva prenotato il taxi tamarro per l'aeroporto alle 12 così avevamo tutto il tempo di fare colazione, raccogliere le nostre cose, lasciare le stanze e i bagni con la tinozza che abbiamo imparato a usare con disinvoltura. A Bali sarà tutto più comodo e facile, ma è qui nel disagio che lasciamo un pezzetto di cuore.
Alle 11, sono arrivati Dan e Kiki, accompagnati ovviamente da Dino, per un ultimo saluto. Dan avrebbe dovuto partecipare a un meeting con le persone che l'avevano cancellato il giorno della visita a ERU, ma questa volta l'ha rimandato lui: “Devono imparare a rispettare gli impegni delle persone. Ho detto che dovevo andare a salutare mia sorella e i suoi amici.”
Ci siamo abbracciati, gli ho raccomandato di prendersi cura di sé anche se fa un lavoro molto impegnativo. Speriamo che trovi casa più vicino all'ufficio, passare più tempo con sua moglie e i bambini lo aiuterà a ritrovare l'energia per affrontare le sfide quotidiane. Ho abbracciato anche Kiki e le ho ribadito che sono felice di vedere una ragazza nella squadra e spero che ne arrivino altre.
Dan ringrazia Francesca e Francesco per essere venuti a Sumatra e per il sostegno ad ALeRT. Loro sono contenti di averli conosciuti e aver scoperto il Way Kambas, Sappiamo quanto sia duro il lavoro che fanno e li incoraggiamo a non arrendersi perché vogliamo tornare e ritrovare la foresta sana e bellissima con tutti i suoi splendidi animali.
Salutiamo il povero Dino che sorride sempre, il ragazzo più paziente del mondo, e lui si rimette alla guida portandosi via i nostri amici. Francesco commenta: "Proprio bravi questi attori cinesi che hai ingaggiato, sembravano davvero commossi."


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