Nella giungla con Tarzan grazie alla Voliera

Con i soldi che ci ha regalato la Voliera, ci siamo concessi questi ultimi due giorni in Cambogia da signori. Ci siamo fermati in un piccolo resort, cinque bungalow intorno a una piscina, a Koh Kong con tanto di trekking nella giungla, grazie (comunque di soldi ne sono avanzati parecchi quindi ci faremo un altro regalo più avanti).

Per l'escursione nella giungla siamo partiti questa mattina con due ragazze spagnole e un francese guidati da un certo Mark, biondo e abbronzato come un bagnino della riviera romagnola, che parlava inglese velocissimo e somigliava a Tarzan.

La gita è cominciata in barca addentrandosi per un'ora e mezza in questo paesaggio splendido di colline ricoperte di foltissima vegetazione. Poi una parte a piedi, che non era lunghissima, ma terribile nel caldo umido soffocante di queste foreste. Ieri sera, io e Sergio ci chiedevamo se indossare le scarpe da trekking che ci siamo portati per le scalate ai vulcani indonesiani, ma poi abbiamo deciso che i sandali sarebbero andati bene lo stesso. Tarzan è sbarcato a piedi nudi ed è rimasto scalzo tutto il giorno. Seguendolo, anche se andava così veloce tra le rocce e le piante che pareva volerci seminare, siamo arrivati alla cascata meta dell'escursione. Ovviamente, ci ha spiegato Tarzan, la vista è più spettacolare durante la stagione delle piogge perchè la portata del fiume è parecchie volte maggiore che in questo periodo. Quando siamo arrivati sul promontorio da cui salta il fiume, Mark ha aggiunto “...ma quando il fiume è in piena non potete avvicinarvi tanto da fare questo!” e si butta di sotto. Noi cinque lo guardiamo per un secondo nuotare nella pozza sotto la cascata, poi lanciamo via i vestiti e saltiamo dietro di lui. Una giornata fantastica, tra tuffi e docce di quell'acqua caldissima, si stava meravigliosamente. La cosa migliore è stata riuscire ad entrare nella cavità sotto la cascata e guardarla da dentro. Ci si arriva solo a nuoto quindi non ho potuto portare la macchina fotografica, cercate di immaginare. Dopo un'altra sfiancante camminata siamo tornati alla barca dove Tarzan e il conducente hanno preparato il pranzo per noi: gamberi e verdure al cartoccio cucinati al momento sul fuoco. Durante il tragitto di ritorno eravamo tutti stanchi, bruciati dal sole, bagnati e felici. Un altro tramonto su questo fiume che è stato un fuori programma davvero fortunato. Domani si torna in Thailandia per un po' di mare!

p.s. le foto appena troviamo una connessione migliore