giovedì 25 marzo 2010

Guinness dei Primati

Avvertenza: questo post e' scritto da un internet cafe' con la tastiera thai quindi senza lettere accentate e altre amenita'.


Ci siamo spostati a Phuket e ci manca Khao Lak dove l'atmosfera era piu' rilassata, l'ambiente piu' rustico e amichevole ed era anche tutto piu' economico, dal cibo alla stanza. A Khao Lak eravamo ospiti, a Phuket siamo clienti.
La prima sera ci siamo informati su come raggiungere il Gibbon Rehabilitation Center e il vecchio gestore della guest house voleva organizzarci taxi a/r per 1000 baht (21 euro) che per la media dei prezzi qui e' tantissimo, ma diceva che era l'unico mezzo per andarci. Non convinti, ieri mattina siamo andati all'Ufficio del Turismo dove abbiamo scoperto che ci sono i local bus che partono dal mercato in centro citta' e percorrono tutte le strade principali della provincia. Basta scoprire quale va nella nostra direzione farci lasciare dove ci serve. I local bus partono piu' o meno ogni ora se ci sono abbastanza passeggeri e costano pochissimo: a/r abbiamo speso 160 baht alla faccia del taxi.
Scendiamo all'altezza del parco nazionale Khao Pra Theaw e proseguiamo a piedi verso il centro.
I thailandesi sono pigri, per fare 200 metri prendono il motorino o l'auto. Nessuno va a piedi o in bici come in Cambogia. Saranno piu' benestanti, ma davvero i pedoni sono rari.
Sergio: -Siamo gli unici a piedi perche' siamo i...?-
Simo: -...gnoranti.-
Sergio: -Ma noo! I migliori!-
Arrivati al Gibbon Center ci viene spiegato che, per ridurre i contatti con l'uomo, possiamo osservare e ascoltare queste simpatiche scimmie da un'apposita area limitata e fotografarli senza flash (foto e filmato prossimamente su questo blog). Sul cartellone degli adottabili troviamo un gibbone nero di nome Guinness e ovviamente scegliamo lui per la voliera. L'adozione dura un anno, ci hanno dato il certificato e la foto e ci manderanno notizie del nostro bambino.
Sempre con questi autobus che non si sa bene dove ci porteranno, abbiamo visitato qualche spiaggi adei dintorni di Phuket. Si', il mare e' bello, ma niente a che vedere con la costa piu' a nord e le isole.
Domani pomeriggio lasceremo la Thailandia per cominciare l'avventura indonesiana che per me e' la parte piu' attesa del viaggio (spero non mi deluda) mentre Sergio sogna gia' l'Australia perche' Phuket per il windsurf e' come Colico: c'e' un tizio che monta, entra, non c'e' vento, torna in spiaggia, ordina una birra e aspetta...
Tirando le somme sulla Thailandia possiamo dire che in generale si sta bene. Ci sono dei posti di mare stupendi e il nord e' da esplorare. Si spende poco anche quando ti truffano, le persone sono gentili e rilassate, nessuno ha fretta. Ci sono ottime birre locali (Singha e Chang) e, una volta che impari i nomi dei piatti, si mangia anche bene.
Quando ci chiedono da dove veniamo e rispondiamo Italy, tutti rispondono "Ah football, very good, Milan!". Sono tutti milanisti, ho visto anche un suv con lo scudetto del Milan sul retro.
Qui il motto applicabile ad ogni situazione e': non c'e' problema se mi manca l'ingrediente che mi hai ordinato, tu aspetta che prendo il motorino e lo vado a comprare!
Ciao Thailandia, ci vediamo per i voli di ritorno!

4 commenti:

  1. Grandissimi!!!!forza Simo con il flusso dei km che non deve mai finire!!!:)

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  2. Wow, un Gibbone per la Voliera *w*
    Per di più di nome Guinnes...
    Ragazzi, Biella vi amerà finchè avrà vita :D
    Berna e Ste con lui!

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  3. Grazie Yuri, continua a seguirci!

    Gloria, vedrete le foto e il video appena riusciremo a postarli.

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  4. saludos tomatos,

    wow, nice animals you have around your tree-house....uuuaahhh,tarantula!!!!...we prefer the cold and therefore have only some small ants around.

    well, sergio next year we go for capo verde surf, pinche greatest surf sessions i ever had! go and catch some asian wind & waves!!!!!!

    take care
    wurstel and krauti

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