...ed eccoci in Messico!
Per prima cosa
tranquillizziamo tutti: stiamo bene, il viaggio con Lufthansa è
stato ottimo anche in economy e il terrorismo psicologico sul fatto
che 1 ora e mezza non sarebbe stata sufficiente per lo scalo a
Francoforte perché l'aeroporto è troppo grande era infondato, forse
veniva da qualcuno che non è mai passato per Dubai. In ogni caso,
difficilmente una compagnia aerea vi venderà un volo che non potete
prendere.
Atterrate in orario nella
sterminata Città del Messico e superata un'ora di coda al controllo
passaporti, ci aspettavamo di trovare Patty in aeroporto, ma non
c'era e abbiamo cominciato a preoccuparci. Avevo il suo numero e lei
il mio per avvisarmi di un eventuale contrattempo, ma la prima amara
scoperta è stata che gran parte dei cellulari europei qui non hanno
campo. C'era il wifi per lo smartphone di Francesca, ma non potevamo
sapere se Patty avrebbe letto una mail. Ho pensato di comprare una sim
messicana da 5 dollari, come in Australia, ma queste sono diverse e
non vanno bene per i cellulari europei. Alla fine abbiamo comprato
una scheda per il telefono pubblico e abbiamo chiamato da lì. Erano
ormai le 22 in Messico e per noi facevano 24 ore senza dormire quando
abbiamo fatto la seconda scoperta: Patty ha avuto un improvviso lutto
in famiglia ed era via per il funerale. Era dispiaciutissima e non
finiva più di scusarsi anche se le abbiamo detto che non c'era
problema, avremmo dormito in aeroporto e preso il volo per La Paz la
mattina. Ci siamo date appuntamento per venerdì prossimo e ci siamo
preparate alla notte zingara. Un po' come mi era capitato a Sydney
solo che per fortuna l'aeroporto di Città del Messico non chiude di
notte, mentre in Australia mi avevano fatto dormire all'aperto con 5
gradi!
Barbi e Fra come i barboni |
Erano ormai le 5 del
mattino messicano quando hanno aperto un'area tutta bella moquettata
dove abbiamo finalmente riposato al calduccio un paio d'ore. È stata
un'esperienza, si dice quando è passata, ma in quelle ore ero così
stordita dal sonno che mi veniva da vomitare e non riuscivo a
ragionare. La parola d'ordine tra me e la Fra è diventata “tieni
d'occhio la bambina” perché non dobbiamo mai lasciare sola la
piccola Feddi altrimenti mio fratello ci ammazza.
La Barbunata |
Oggi, invece, tutta
un'altra vita! A La Paz ci sono 28 gradi e un piacevole venticello,
stiamo in un bellissimo hotel di fronte al mare, il cielo è di un
blu intenso e parliamo spagnolo dopo 5 minuti. Abbiamo dormito,
mangiato e siamo state a mollo nell'idromassaggio a bordo piscina:
donne nuove e pronte a cominciare la vera avventura verso l'incontro
con le balene!
L'albergo si chiama El
Moro ed è proprio sul lungomare, gli altri ospiti sono coppie di
pensionati americani abbronzatissimi e Feddi ha già trovato due
gatti che si aggirano nei dintorni ai quali abbiamo dato un
tramezzino avanzato dal volo per Francoforte. Abbiamo già spiegato
alla bambina che, anche se qui sembra di stare in Calabria (sole,
mare, ospitalità e peperoncini) non può portarsi a casa i randagi
che trova.
Domani relax e sole a La
Paz, poi ritireremo l'auto a noleggio e lunedì all'alba si parte.
A presto! (wifi
permettendo)
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