sabato 17 giugno 2023

ALeRT, le cose che non vi ho detto - parte 4

Ultima puntata della mia avventura con Alert.

25 maggio 2017

Sto per lasciare la foresta e una manciata di persone così speciali che si incontrano raramente. Oggi saluto i miei amici con una lettera che lascio in ufficio perché la trovino quando sarò già via. Da loro ho ricevuto più di quanto sia riuscita a dare, eppure continuano a ringraziarmi e chiedermi di tenerci in contatto. E di tornare presto.

sabato 10 giugno 2023

ALeRT, le cose che non vi ho detto - parte 3

Penultima puntata del mio diario 2017, un'altra notte nella foresta, momenti teneri e scherzi. 

20 maggio 2017

Ogni tanto anche in ufficio manca la corrente, come dalla signora Titin. È che salta nell'intero villaggio e tutti si fermano ad aspettare, se va bene solo qualche ora, che torni. Per paura di perdere il lavoro fatto, salvo i file ogni cinque secondi. Il mio laptop comincia a dare segni di vecchiaia, la batteria si scarica in dieci minuti quando non è alimentata via cavo, la scheda di rete inizia a dar problemi nel connettersi ai wi-fi (quanti ne ha conosciuti in questo viaggio). Mi sa che, appena me lo potrò permettere, dovrò mandarlo in pensione e sostituirlo. Mi dispiace, ci sono affezionata, compagno di tanta scrittura in tanti luoghi. Senza corrente, si spengono i due ventilatori che rinfrescano l'ufficio e cominciamo a sudare. Continuiamo a lavorare finché durano le batterie dei laptop, poi ci arrendiamo. Ci sediamo sul pavimento in cerca di un po' di fresco, parliamo, giochiamo a carte. Le condizioni di vita sono queste, che vuoi farci?

sabato 3 giugno 2023

ALeRT, le cose che non vi ho detto - parte 2

Prosegue il mio diario 2017 sull'esperienza con Alert a Sumatra. La prima notte nella giungla e riflessioni sul futuro del pianeta.

17 maggio 2017

Scrivo a lume di candela dal cuore della foresta. Mentre scrivo, vedo che ho piccoli graffi sulle braccia, mi piacciono i graffi che mi lasciano addosso le piante durante le giornate nel parco Way Kambas. Mi viene in mente la scena del film Lo squalo quando sulla barca in attesa di stanare lo squalo, si mostrano a vicenda le cicatrici e ne raccontano le storie.