sabato 20 maggio 2023

ALeRT, le cose che non vi ho detto - parte 1

A settembre spero di riuscire a tornare dai ragazzi di Alert a Sumatra e, rileggendo il post sulle settimane con loro, mi sono resa conto di non aver raccontato tante cose di quell'esperienza. Mancava la connessione a Internet quindi alla fine ho pubblicato solo un riassunto, mentre il mio diario personale contiene tanti momenti indimenticabili. Ne ho condivisi alcuni con il pubblico della raccolta fondi, ma tanto è rimasto solo per me. 

Oggi, però, voglio rivivere quel periodo raccontandovi qualche retroscena, così sarete preparati al mio ritorno tra i protettori del Way Kambas. Copio dal taccuino scritto a penna a quel tempo, aggiungendo solo qualche nota e sistemando la punteggiatura per renderlo più leggibile, quindi perdonatemi se i pensieri saltano di palo in frasca come i macachi, ma le pagine sono tante e dovrò pubblicarle in quattro post. Eccovi la prima parte della storia.

sabato 6 maggio 2023

Mal d'informazione

Molto di quello che so sugli altri continenti viene da documentari, libri, dai reportage mensili di National Geographic e poi, soprattutto, dalle persone che ho conosciuto in viaggio e dalla mia esperienza diretta. Nulla o quasi viene da giornali e telegiornali dove alle notizie dall'estero sono dedicate poche righe o pochi minuti e comunque limitate alla politica. I media ci raccontano pochissimo della vita in altre nazioni, della cultura, della società, della cronaca e così identifichiamo gli altri popoli con stereotipi logori e generalizzazioni. Mi accorgo che tanti italiani hanno un'idea ristretta, quando ce l'hanno, del mondo fuori dall'Europa, spesso costruita su vecchi luoghi comuni, leggende metropolitane, pregiudizi e preconcetti, grande ignoranza sia in geografia che storia. 

Mi sorprendo sempre quando Peris dal Kenya o Patty dal Messico o Dan dall'Indonesia mi chiedono aggiornamenti su fatti locali italiani, mentre io non so nulla di cosa accade da loro se non si tratta di una guerra o di un disastro con migliaia di vittime. Mi piacerebbe, invece, essere informata sulla vita della gente in altri Paesi, sui costumi, sull'ambiente, sulla scuola, sul lavoro, sulla cultura e pure le festività senza dover cercare articoli in inglese sul web. Sarebbe bello che i telegiornali avessero un'edizione al giorno dedicata solo al resto del mondo perché gli italiani si abituassero a sentirne parlare, vedessero la differenza tra stereotipo e realtà, confrontassero pregi e difetti delle varie società e ambienti, scoprissero quanto le differenze tra popoli siano interessanti e quanto siamo simili sotto tanti aspetti. Com'è la giornata di una famiglia all'Equatore? Come funzionano le scuole a Bangkok? Quanto è inquinato il fiume Congo? Come si festeggia un matrimonio a Bali? Cos'è successo ieri a Bogotà? A che punto sono i diritti delle donne in Iran? Quanto costa una casa a Melbourne? Qual è il libro più letto della settimana in Cile? Come affrontano gli elefanti selvatici i contadini indiani? Quando aprirà il nuovo museo archeologico al Cairo?

il quotidiano del mio compleanno

Sì, probabilmente sono notizie che interessano solo a me, ma sono curiosa, mi piace conoscere e imparare e non riesco a farmi una ragione che a tanta gente, invece, non importi andare oltre il campionato di calcio e i ritardi dei treni pendolari.

Io devo sempre sapere dove mi trovo sul mappamondo rispetto a casa e quando rispetto alla mia vita e alla storia dell'umanità, altrimenti mi sento persa e mi viene da vomitare.