Sydney: pub, pipistrelli giganti e camminate.
Sydney è quello che tutti immaginano quando pensano ad una città australiana: grandi strade, grattacieli, parchi, mare. A me fa sempre venire in mente “Alla ricerca di Nemo”, ah devo trovare Wallaby Way!
Il primo giorno abbiamo girato per la città a piedi per visitare le attrazioni più famose visto che avevamo poco tempo. Da The Rocks, che è il quartiere “antico” dove ci sono i due pub più vecchi di Sydney, alla famosissima Opera House, dal giardino botanico alla passeggiata su Harbour Bridge. C'è tanta gente strana che arriva da ogni parte del mondo, chi per una breve vacanza, chi per studiare, chi per lavoro quindi si sentono dieci lingue diverse ad ogni tavolo di bar e gli ostelli hanno almeno sette piani. Si chiacchiera con persone dalle storie più incredibili, come se Sydney fosse un crocevia da cui passano tutti i viaggiatori del mondo. Anche noi alla fine siamo stati portati qui da una serie di cose senza averlo preventivato e abbiamo anche incontrato di nuovo Matt, un ragazzo di Londra che avevamo conosciuto a Melbourne. Questa città è piena di vita, di eventi, locali e spettacoli.
Insomma, bello fin qui, ma in tv e sulle cartoline non si vede una cosa che invece è tipicamente di Sydney: i pipistrelli giganti!! Abitano sugli alberi dei parchi e la sera volano su tutta la città, tipo Batman, ma brutti e pelosi. Sarà che il martedì notte continuo ad avere gli incubi anche se ho smesso di prendere il Lariam, ma Sydney è Gotham City, credetemi.
Il secondo giorno abbiamo preso il traghetto che per sei dollari in mezz'ora ci ha portato in un altro mondo: Manly. Tanto carina e tranquilla, questa cittadina sul mare ricorda l'atmosfera di St.Kilda. Il corso principale che porta al lungomare sembra una via di Cattolica solo che una volta arrivati in spiaggia ci sono i surfisti e non Beppe Maniglia. Siamo arrivati la mattina e, dopo un'occhiata alla spiaggia, abbiamo preso il sentiero che fa il giro panoramico della costa. Dieci chilometri di passeggiata tra parchi, spiaggette, scogliere e pinete. Non sembra di essere così vicini alla città, è davvero un altro mondo. Pranzo a Sandy Beach con pane e affettato del supermercato, soste nei pulitissimi bagni pubblici che hanno anche le docce per chi volesse farsi un bagno in mare lungo il percorso. Arrivati alla fine abbiamo preso l'autobus che ci ha riportati a Manly e, dopo un riposino in spiaggia dove i surfisti dilettanti si ammazzavano tra le onde, abbiamo ripreso il traghetto al tramonto. La sera cena al pub e subito a letto perchè la mattina dopo siamo partiti per Brisbane.
Brisbane: come a casa, ma a testa in giù.
Siamo stati a Brisbane ospiti di Mirko e Sarah (lui è il figlio dei vicini di casa di Sergio, lei la sua dolcissima moglie australiana). Vivono in un quartiere verdissimo affacciato sul fiume, in una bellissima villetta con cinque gatti, un bbq e un forno per la pizza! Abbiamo passato il weekend a parlare di viaggi, cibo e animali. Intanto abbiamo visitato Brisbane e i dintorni: ci hanno portati sul grattacielo più alto di Gold Coast da cui si vede la costa per chilometri, abbiamo tentato di fare una passeggiata a Tamborine Mountain, ma lassù alle 4 finisce il mondo e noi ci siamo dilungati a pranzo quindi solo un giro del paesino. La domenica abbiamo visto Brisbane dal fiume e dall'alto di un punto panoramico. Mirko ci ha fatto notare una cosa: in mezzo a tante ville affacciate sul mare c'è sempre un parcheggio per camper perchè anche chi non può permettersi la villa possa godere della stessa vista, per lo stesso motivo ci sono le piscine comunali gratis e in ogni parco o nei pressi delle spiagge ci sono le piastre per cucinare gratis all'aperto per chi non ha un giardino privato. Questo perchè gli australiani non giudicano le persone per quello che hanno, ma per quello che sono. Sono tutti arrivati qui con poco o nulla e qualcuno ha avuto fortuna, altri meno, ma tutti meritano le stesse possibilità. Insomma, il giro turistico è stato bello e interessante, ma la cosa che mi è piaciuta di più sono proprio le chiacchierate con Sarah e Mirko perchè loro hanno tanto da raccontare e abbiamo molto in comune. Amano gli animali (lei è veterinaria), hanno viaggiato mooolto più di noi e hanno foto meravigliose di luoghi che noi stiamo ancora sognando, apprezzano il buon cibo e Sarah è una cuoca favolosa. Grazie per averci ospitati e viziati, non sapete quanto sia bello sentirsi a casa, anche se ci troviamo dall'altra parte del mondo, dopo tre mesi di randagismo.
Ora siamo di nuovo all'avventura verso nord, ma tra due settimane busseremo di nuovo alla porta di Mirko e Sarah perchè ripasseremo da Brisbane... loro metteranno un lucchetto al frigo e fingeranno di non essere in casa!
...non ho parole...mi sembra un mondo quasi perfetto, ma esiste davvero?
RispondiEliminaUn abbraccio. Viviana
ciao vacanzieri purtroppo questo stupendo viaggio per qualcuno stà per terminare ,Monza ti aspetta con il suo smog ,traffico e file di auto dapertutto ,aereoporti chiusi per nube Islanda , brutto tempo ,l'euro che continua a scendere , IL LAVORO !!!!!Non tornare ! Per qualcuno altro però la vacanza prosegue ancora per un pò Fortunella !!Eravamo sicuri che con Sarah e Mirko vi sareste trovati molto bene , condividete molte cose con loro , oltre la simpatia , viaggi , foto , amore per gli animali , buona cucina ,ecc... ciao Luigina Elio
RispondiEliminafantastici i pipistrelli!
RispondiEliminaRestate lì qua è una schifezzaaaaaaaaaa!!!