Ecco come la magia del viaggio mi salva ancora una volta dal grigiore quotidiano: mi basta cominciare a progettare che già mi sento meglio anche se la partenza è lontanissima cioè febbraio 2014.
Tutto nasce da un libro, come spesso mi accade, e questa volta si tratta di Le balene lo sanno di Pino Cacucci che mi regalò Marzia un compleanno di qualche anno fa forse senza sapere quanto mi avrebbe ossessionato il luogo di cui parla ossia la Baja California Sur.
Questa penisola messicana che si allunga tra l'Oceano Pacifico il Mar di Cortés è una delle mete preferite dalla balena grigia per accoppiarsi e partorire in tranquillità perché è un'enorme riserva marina protetta dove un deserto con centinaia di specie di cactus diventa spiaggia e poi un bellissimo mare. La stagione di avvistamento va da novembre a marzo, ma il periodo migliore è febbraio quando i cuccioli sono abbastanza cresciuti da giocare con le barchette dei turisti (mica i moderni traghettoni australiani, ma le tipiche bagnarole di legno messicane!) avvicinandosi curiosi fino a farsi accarezzare e le mamme giocano a sollevare le piccole imbarcazioni per poi rimetterle in acqua senza mai farle cadere. Ah impazzivo dalla voglia di andarci, ma febbraio è sempre stato un mese complicato per le ferie sia per il mio lavoro, visto il periodo di bilancio, che per il TdC che tradizionalmente dedica una settimana di quel mese alla vacanza windsurf con Thomas.
Questa penisola messicana che si allunga tra l'Oceano Pacifico il Mar di Cortés è una delle mete preferite dalla balena grigia per accoppiarsi e partorire in tranquillità perché è un'enorme riserva marina protetta dove un deserto con centinaia di specie di cactus diventa spiaggia e poi un bellissimo mare. La stagione di avvistamento va da novembre a marzo, ma il periodo migliore è febbraio quando i cuccioli sono abbastanza cresciuti da giocare con le barchette dei turisti (mica i moderni traghettoni australiani, ma le tipiche bagnarole di legno messicane!) avvicinandosi curiosi fino a farsi accarezzare e le mamme giocano a sollevare le piccole imbarcazioni per poi rimetterle in acqua senza mai farle cadere. Ah impazzivo dalla voglia di andarci, ma febbraio è sempre stato un mese complicato per le ferie sia per il mio lavoro, visto il periodo di bilancio, che per il TdC che tradizionalmente dedica una settimana di quel mese alla vacanza windsurf con Thomas.
Così la Baja California era rimasta uno dei sogni nel cassetto per parecchio tempo finché ho prestato il libro a Fra Rugby (come si chiama sul mio cellulare), la fidanzata di Dany Rugby grandi fan del mio blog, e il suo commento è stato "Allora? Quando partiamo?". Mi son messa subito a contare soldi e giorni di ferie anche se il TdC e Dany pensavano che fosse tanto per dire con quelle facce da dove vuoi che vadano queste qui? Intanto l'ho proposto anche a Feddi, fidanzata di mio fratello, che innamorata di qualunque tipo di animale (mio fratello appunto) ha subito accettato con entusiasmo un viaggio tra balene e spiagge.
Trovo il volo più conveniente consultando i miei soliti siti, Skyscanner e Volagratis, con partenza il 14 febbraio su Città del Messico e poi breve volo interno per La Paz. Ma posso passare da Città del Messico senza pensare alla mia amica Patty che abita lì?? Certo che no! Allora le ho scritto del progetto chiedendole se avesse voglia di unirsi a noi e la sua mail di risposta è stata testualmente "Aaahhhhh siiiii!!!!! Andiamo!!! Che bello Simo!". Le ho chiesto di informarsi sul noleggio di un'auto a La Paz per risalire la penisola verso San Ignacio e Guerrero Negro che sono le baie migliori per l'avvistamento, secondo me costa meno prenotare da là che dall'Italia e poi dividere in quattro la stanza nei bed & breakfast che ho trovato in internet ci costerà pochissimo. Ora immaginate per un attimo l'espressione del TdC riguardo a quattro donne che guidano su una strada messicana... sì, proprio quella faccia lì, tipo quella che avevano lui e Dany quando io e Fra siamo andate in Toscana in tenda, ma 10.000 km peggiore! Ovviamente noi andiamo lo stesso.
Nei prossimi mesi vi aggiornerò con più dettagli sulla preparazione (voli, distanze, offerte, sistemazioni) nel caso vogliate intraprendere la nostra stessa avventura, ma c'è tempo fino a febbraio.
Intanto vi parlo di un'altra avventura on the road per ragazze. Sephira, collega scrittrice e co-autrice con la Gluria di romanzi fantasy, si trovava a Oslo a studiare da diversi mesi e giovedì scorso mi ha scritto che stava per partire verso nord in autostop con un'amica. Immagino la stessa espressione che descrivevo prima sui volti dei suoi amici e famigliari, ma state tranquilli: a parte il balck metal (che comunque è passato di moda), la caccia alle balene (se questi le ammazzano io cosa vado a vedere??) e i troll (erano qui? non sono espertissima, forse era la Finlandia) mi risulta che la Norvegia sia un posto ben organizzato e sicuro, basta portarsi la maglia di lana! C'è gente che fa lo stesso viaggio con i bambini quindi non state in ansia.
Andare verso nord da Oslo è un po' come tornare ai tempi dei vichinghi perchè fuori dalle città comincia il selvaggio nulla quasi polare (io almeno la so così dai resoconti di altri perché non ci sono stata) e Sephira non avrà facilmente accesso a internet quindi, per raccontarvi la sua avventura senza passare dal pesantissimo faccialibro, mi manderà delle mail che pubblicherò qui oppure scriverà direttamente nei commenti. La ospito volentieri su Semm de Passacc perchè il mio è un blog che tratta soprattutto di viaggi e ogni viaggiatore è il benvenuto (e poi perchè è amica della Gluria).
Dunque, in attesa di novità dal freddo scandinavo e sognando il caldo messicano, per adesso vi saluto con una vignetta a mio parere meravigliosa di Liniers, geniale e poetico fumettista argentino, dal numero 5 di Macanudo, l'ho scelta perchè è chiaramente ispirata alla Barbuna che tutti conoscete e la lascio andare oltre i margini del post come i sogni!
Io cambierei il titolo in :
RispondiElimina"Messico,ovvero donne in cerca di nuove avventura di saldi!"....ehehehhe
TDC