giovedì 31 dicembre 2015

Una brutta notizia su una bella persona

Mi dispiace chiudere l'anno con una brutta notizia, ma le cose brutte possono accadere in ogni momento. Ho sempre detto che i viaggiatori sono una grande famiglia e questa bella famiglia ha da poco perso un membro speciale. Si tratta di Marta Lazzarin che, insieme al compagno Chris, gestiva uno dei più seguiti e premiati blog sul turismo, Blog di Viaggi. Marta è deceduta con il suo bambino a causa di complicazioni al settimo mese di gravidanza. 

Chris la ricorda sulle pagine che raccontano la loro vita felice e avventurosa con un post che mostra un grande amore e una grande forza.

"Allora amore,vedrai, sarai fiera di me, cercherò con tutte le mie forze di regalare sorrisi a chi più ne ha bisogno, proprio come facevi tu; vedrai, sarai orgogliosa di me."

Per quanto fosse giovane, 34 anni, Marta ha vissuto una vita piena e con Chris ha viaggiato tanto, collezionando ricordi straordinari che confortano il suo compagno in questo momento terribile.

Marta e Chris in viaggio

Ho scoperto il loro blog nel 2014 e ho scritto due articoli per loro. Li ho conosciuti solo via mail, ma posso dire di aver collaborato con persone davvero carine, gentili, aperte e piene d'entusiasmo. 
Il loro successo sul web sta proprio nel fatto che condividevano e chiedevano a chi voleva scrivere per loro di condividere consigli pratici. Non solo racconti, non cartoline, ma qualcosa che fosse utile agli altri viaggiatori e scritto in maniera accurata con link, prezzi e dettagli. Così si è creata con loro una comunità che in questi giorni si stringe intorno a Chris che ha perso la sua compagna e il loro bambino in un attimo. Tante dichiarazioni d'affetto appaiono sul loro blog, sui social network, su altri blog di viaggio perché siamo tutti legati e questa brutta notizia ha colpito tutti.

Ciao, Marta.

domenica 13 dicembre 2015

Pensierini natalizi

Post "in stereo" su Scritti a Penna e Semm de Passacc

Si avvicinano le feste e il mondo si riempie di luci, fiabe e dolci. È quel periodo dell'anno in cui i sognatori, come me, tornano bambini e si ritrovano circondati da elfi, boschi innevati, stelle brillanti e caminetti accesi ovunque voli la fantasia.

La realtà, al contrario, è fatta di traffico, conti da pagare, code al supermercato, pubblicità fastidiose, tg pieni di morti e gente che non si fa viva tutto l'anno che ti dice: "Vediamoci prima di Natale".
Detesto la frenetica corsa al regalo perché, se dimentichi qualcuno, quello si offende, anche se è un tizio che incontri una volta all'anno e nemmeno ti saluta. Come dico sempre, per i regali personali ci sono i compleanni, mentre a Natale bisognerebbe pensare a fare qualcosa di buono, il genere di cosa buona che ci scordiamo di fare il resto dell'anno.

Alle persone care, fate gli auguri con una visita, una telefonata, un biglietto, un messaggio e va bene anche una mail. I soldi per inutili regali di circostanza, invece, dateli in beneficenza. Dateli a chi passa ogni giorno ad aiutare gli altri, persone, animali o il pianeta intero, perché sono loro a fare qualcosa di buono per noi ed è doveroso ricambiare, almeno a Natale, almeno per far rientrare il nostro livello di egoismo e indifferenza nei limiti della vergogna.

Scegliete l'associazione che vi pare, Sea ShepherdENPAAmnesty InternationalMedici Senza FrontiereLAVEmergency, quella che preferite, ma fate una donazione! 
Non diventerete eroi, ma aiuterete gli eroi veri, anche solo con i soldi di quel panettone in più che vi fa solo ingrassare.


Voglio fare i miei migliori auguri di tanta felicità al TdC, alla mia famiglia, ai miei amici e ai nostri animali domestici e a tutti gli animali selvatici.

Auguri a noi viaggiatori, che andiamo lontano con uno zaino, una valigia, attraverso un buon libro sotto le coperte, oppure in poltrona davanti a un bel film, a chi non vede l'ora di partire e a chi ha voglia di tornare a casa, a chi prepara i bagagli e a chi li disfa, a chi è in attesa di un aereo, a chi legge su un treno. Auguri al mio bellissimo pianeta e alla natura che continua a regalarmi spettacoli e magie senza prezzo.

Auguri a chi scrive un romanzo, un blog, un racconto, un articolo e a chi li legge, a chi è famoso e chi sogna di diventarlo, a chi si impegna, studia e migliora, a chi lavora di fantasia, ma sa tenere i piedi per terra.

Auguri a chi fa del bene e a chi, almeno, si limita a non far del male.

Con questo sono a posto, quindi non aspettatevi regali.



martedì 1 dicembre 2015

Verso qualcosa

E così siamo a dicembre.
Molti di voi stanno progettando le vacanze di Natale e Capodanno, qualcuno al caldo, qualcuno nel tipico paesaggio innevato delle fiabe. Io no.
Come avevo raccontato nel club di ferragosto, io viaggio fuori stagione e resto in città quando voi partite. Lo faccio principalmente per una questione di costi e affollamento, ma anche perché il resto del mondo vive secondo altri ritmi e altre stagioni, quindi mi adatto ai luoghi che voglio visitare.
Il 2015, a parte i dieci giorni in Kenya con le mie adorate Cavallette, è stato scarso dal punto di vista delle esplorazioni a causa di una serie di impegni di altro tipo. Così, sto già fantasticando sull'anno prossimo, ma la lista dei desideri è lunghissima e l'ossessiva voglia di partire mi fa aggiungere destinazioni ogni giorno, ispirata da articoli di giornale, documentari, discussioni.
Ci sono persone che viaggiano fuggendo. Fuggono dal quotidiano, dalle preoccupazioni, dal clima, dalle città. Quello che, invece, spinge me a buttare quattro stracci in uno zaino e saltare su un aereo è la curiosità, lo spirito d'avventura, il bisogno di esplorare e conoscere. Non scappo da qualcosa che mi rende infelice, ma corro verso qualcosa che mi rende felice. Tutte le volte.
Allora sono impaziente di trovarmi intorno a un tavolo con le Cavallette per organizzare il prossimo viaggio con nuove missioni natura per osservare le bellezze del pianeta e sostenere chi le protegge. Torneremo in Africa? Ci sposteremo in Asia? 

Intanto, faccio progetti con il TdC, questa volta con il preciso obiettivo di scegliere un luogo dal quale non tornare. Stiamo valutando diversi Paesi dove trasferirci che facciano da nuova base per i nostri viaggi e ci permettano anche di cambiare vita tra una partenza e l'altra. C'è troppo da vedere su questo pianeta per fermarsi in un posto a invecchiare e ci sono posti migliori di una città dove abitare. Tanto per cominciare, vivere sul mare sarebbe un grosso cambiamento ed è quello a cui puntiamo. Con in mente un trasferimento, ci imbarcheremo in missioni esplorative per sondare opportunità e ambienti perché ci sono molto fattori dei quali tener conto in una ricerca del genere, dalle risorse economiche alla burocrazia, dalla lontananza di famiglia e amici alla trasformazione delle abitudini. Tutti elementi che valuteremo una volta definite le probabili mete. 
Per l'anno nuovo, insomma, mi seguirete in un diverso modo di viaggiare, sperando di entrare nel club di quelli che non sono più tornati!