Viaggiare migliora il mio
senso pratico, lo so perché spesso sono rimasta stupita di quello
che riesco a fare in situazioni difficili. A Monza posso aver bisogno
d'aiuto per rabboccare il liquido tergicristalli dell'auto (il TdC lo
considera una prerogativa femminile ovviamente), ma in viaggio ho
fatto cose che voi umani...! Qui mi fa schifo aggrapparmi ai sostegni
in metropolitana e ansimo al quinto gradino di una scala, a Sumatra
ho camminato per nove ore in mezzo alla giungla ficcando le mani nel
fango per non scivolare senza un minimo di esitazione.
giovedì 26 luglio 2012
Un paio di cose sul viaggio, secondo me
Ci sono mille tipi di
viaggiatori e quello che scrivo non può valere per tutti, ma posso
condividere qualcosa di utile imparato sul campo e qualche buon
consiglio che ho ricevuto nel tempo.
mercoledì 18 luglio 2012
Si può fareee!
Come in
Frankenstein Jr ho avuto un'illuminazione e alla fine ce l'ho fatta:
ho organizzato il mio primo viaggio in Africa senza spendere una
follia.
Con tutto
quello che volevo vedere laggiù, non riuscivo a stendere un programma di due settimane che costasse meno di 3.500 euro. Avrei
dovuto tagliarne almeno mille, senza stravolgere troppo l'idea di
base, per convincere il TdC che valesse la pena partire. Solo che,
più mi addentravo nei labirintici corridoi di internet, più scovavo
nuovi luoghi da visitare e l'impresa stava diventando impossibile.
Lentamente abbandonavo i parchi del Sudafrica e mi concentravo sugli
stati confinanti, più selvaggi, ma con il problema dei trasporti
difficili e dei costi improponibili. Sono ancora un'impiegatuccia e,
finché non venderò un milione e mezzo di ebook, questo è il mio
destino.
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