martedì 10 marzo 2015

Sorpresa!

Cavallette felici con Kilimanjaro
Oggi Fred ci ha fatto alzare alle 4.30 del mattino per portarci a vedere il Kilimanjaro!
Era ancora buio e Nairobi senza traffico era incredibile. Siamo salite sul nostro pulmino ripulito e quasi irriconoscibile, ma alla prima rotonda siamo tornati indietro al Khweza (un pezzo anche contromano) perché Fred aveva dimenticato la ruota di scorta: prima di tutto la sicurezza per le sue ragazze.
Abbiamo visto spuntare l'alba tra i camion in autostrada e un attimo dopo eravamo immerse in un nuovo paesaggio, fatto di colline, valli, foreste con le nuvole bianche accucciate tra le cime, quasi a volersi nascondere dal sole che sorgeva inondando d'oro l'intero panorama. Lentamente, tutti i colori dell'Africa si sono risvegliati, il verde degli alberi, il rosso della terra e un cielo sempre più blu.
Non troverete foto dell'alba perché a volte basta godersi il momento, senza parlare.
La sosta per la colazione è stata in un villaggio scassato e polveroso. La Feddi ha trovato solo patate come contorno vegano per il tè, quindi la vedrete pucciare i tuberi nel tè caldo.
Riprendiamo il viaggio e costeggiamo il parco nazionale Amboseli, promettendo di andarci la prossima volta perché anche dalla strada il panorama è fantastico. A un certo punto, mentre sonnecchiavamo cullate dai cigolii del pulmino, Fred ha urlato: -Kilimanjaro!-
In viaggio con Fred
Ci abbiamo messo qualche secondo a realizzare, poi abbiamo messo a fuoco il gigante d'Africa e la sua cima innevata che si stagliava nel cielo. Che emozione! Il monte più alto del continente, il più grande vulcano della Rift Valley, era lì e noi gli stavamo andando incontro. 
Abbiamo aperto il tetto come durante i safari e abbiamo imbracciato le macchine fotografiche, pronte a immortalare un nuova giornata africana. In realtà, dal versante kenyota non si può salire sul monte, ma ci siamo avvicinati, fermandoci a diverse distanze per fotografarlo con diversi panorami. 
Tra scatti artistici e selfie ignoranti, abbiamo approfittato di una di queste soste per dare a Fred un bigliettino di ringraziamento (con dentro la mancia) per averci accompagnate in questa avventura, facendoci divertire, emozionare e preoccupandosi sempre che fossimo al sicuro e non ci mancasse nulla. Beh, il nostro driver si è commosso e ci ha abbracciate una per una ripetendo asante sana, cioè grazie mille in swahili. Figures!
A pranzo ci ha portate in un ristorante con un bellissimo giardino, ma la cosa figa è che si trovava in Tanzania! Già, abbiamo attraversato il confine in questo modo: Fred si è fermato alla frontiera, è andato dai doganieri e ha chiesto se si poteva entrare un'oretta per mangiare al ristorante lì vicino. Ci hanno lasciati passare, senza controlli e senza visto. Che meraviglia! Perché non può essere sempre tutto così semplice?
Siamo rientrate al Khweza con la triste consapevolezza che questa è stata la nostra ultima gita in Kenya. Appena arrivate siamo corse all'ufficio di Peris per abbracciarla e ringraziarla. La nostra bambolona di cioccolato era felice di trovarci soddisfatte e ci siamo fatte una foto tutte insieme vicino alla reception.
Domani post office per spedire le cartoline e poi ci aspetta il viaggio di ritorno.

Cavallette & Peris



2 commenti:

  1. Voglio entrare a far parte delle cavallette! Lo accettereste un grillo?

    RispondiElimina