giovedì 31 luglio 2014

Lefkada west coast

Quella di oggi è stata la gita migliore della vacanza. Appena finita la pioggia mattutina, la Fra tour leader mi ha portato alla scoperta della costa ovest di Lefkada. Percorrendo una bella e tortuosa strada panoramica ci siamo prima addentrate nell'entroterra montuoso dell'isola per poi sbucare sulla costa famosa per le scogliere bianche.
il faro
Siamo arrivate fino alla punta più a sud dove c'è il faro. Panorami stupendi e vista sulle isole di Itaca e Cefalonia, mi son pentita di non aver portato la macchina fotografica bella. Dopo essere salite al faro, abbiamo fotografato le scogliere a picco dalle quali si gettò la poetessa depressa Saffo, davvero un bel salto! Da lì siamo tornate indietro per fermarci a Porto Katsiki e questo vale tutto il viaggio. La bellezza di questo posto sta nella cornice particolare che circonda le spiagge: un'altissima scogliera bianca che si tuffa in un mare dai colori così incredibili da sembrare dipinto agitato da onde enormi. Essendo una località molto rinomata, purtroppo, il primo tratto di spiaggia è affollatissimo nonostante per raggiungerlo si debbano percorrere ripidi tornanti e una scalinata di pietra bruciata dal sole. Se, però, ci si spinge oltre le rocce, camminando nell'acqua tra un'onda e l'altra con le borse sopra la testa, si trovano angoli isolati e tranquilli che solo i temerari come noi conquistano affrontando sabbia e sassi spazzati dalla risacca e scogli nascosti dalla schiuma delle onde.

Porto Katsiki
Nuotare tra quei cavalloni brillanti di sole è stato divertentissimo e saremmo rimaste fino a sera, ma volevamo visitare anche Egremni (il nome mi piace troppo perché mi ricorda i Gremlins). Prima di tornare all'auto abbiamo preso un sentiero a gradini che porta sull'altro lato della scogliera per fotografare Porto Katsiki da sopra.

Porto Katsiki
Siamo arrivate a Egremni nel tardo pomeriggio ed ero già sfinita, così, alla vista del cartello che annunciava 350 scalini di pietra per scendere alla spiaggia, mi sono arresa. Bella, davvero bella dall'alto del parcheggio, ma l'idea di dover risalire 350 gradini dopo aver nuotato ancora tra le onde, mi ha tolto qualsiasi pensiero poetico. Quindi di Egremni vedrete solo la foto dall'alto perché sono anziana e non ho il coraggio di fare certi sforzi. Arrivandoci la mattina forse avrei fatto la pazzia, ma, dopo una giornata di mare e osservando le facce stravolte dei veri temerari che tornavano su, ho sentito il mio spirito d'avventura mandarmi a quel paese.
Egremni dall'inizio della scalinata!
Se capitate da queste parti sappiate che da Poros a Porto Katsiki ci vogliono normalmente 40 minuti che è quanto abbiamo impiegato al ritorno. All'andata, invece, eravamo precedute da un'automobilista che ad ogni tornante si fermava e ripartiva in prima sgommando per poi procedere a trenta all'ora e non c'è stato verso di sorpassarlo finchè la strada non si è allargata abbastanza. Una tortura che ci è costata il doppio del tempo.

Domani ultimo giorno di relax e spiaggia perché sabato si parte dopo pranzo e non saremo a casa prima di domenica sera traghettando da Igoumenitsa ad Ancona. La vacanza delle cavallette zoppe (perché ne manca una) volge al termine, ma una volta a Monza potrò caricare un album fotografico completo per farvi ripercorrere questi dieci giorni in Grecia tra bellissimi paesaggi e terronate varie (oggi ho fotografato un cactus di plastica con cappello da cowboy). 

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