venerdì 5 marzo 2010

Cose che accadono in Thailandia

Il treno per il nord
A Bangkok, quando un treno entra in stazione, parte una squadra di omini armati di secchi e spazzoloni che lavano i finestrini e i fanali di ogni carrozza.
Sul treno per Chiang Mai, un viaggio durato 12 ore che ho voluto far di giorno per godermi il paesaggio, in seconda classe ci hanno servito colazione, pranzo e merenda compresi nel prezzo del biglietto, cioè l'equivalente di 14 euro. Inoltre un altro omino passava dopo ogni spuntino a lavare il pavimento.
L'uomo delle 20 birre
La sera al ristorante del nostro ostello di Chiang Mai abbiamo conosciuto un anziano soldato australiano che, vantandosi di avere 78 anni e riuscire ancora a bere 20 birre al giorno, ci ha parlato per oltre un'ora delle cose importanti della vita e di quando è stato in Calabria e tutti gli regalavano i pomodori. Mentre John ci raccontava dei suoi figli di razze diverse, mi ha telefonato la banca sul cellulare! L'avevo acceso per controllare i messaggi e un impiegato della mia banca mi telefona allarmato per comunicarmi che qualcuno ha tentato di prelevare con il mio bancomat in Thailandia. Gli ho detto di stare tranquillo, che io sono effettivamente in Thailandia e il bancomat, per ragioni di sicurezza a quanto pare, non ha funzionato così ho dovuto usare la carta di credito. Grazie di essere così apprensiva, banca.
Cacca di pipistrello
Oggi (tenete presente che Eee-pc ha ancora l'ora italiana, ma io vi scrivo da 6 ore nel futuro) siamo stati in gita alle grotte di Chiang Dao. La cosa interessante di questo posto è che le caverne non sono illuminate come da noi, non sono messe in sicurezza per i visitatori in modo che non cadano negli strapiombi o non sbattano la testa, non c'è un percorso agevole per il pubblico. Qui si entra accompagnati da una tizia grassottella con una lampada a gas che ti fa passare attraverso pertugi che nemmeno un ragno si sognerebbe attraversare e ti porta a guardare dentro lo strapiombo dicendoti in continuazione "calful slippeli!" (pronuncia thailandese di "be careful it's slippery" che significa "attenzione è scivloso"). Ancora più bello è il momento in cui la tizia ti mostra quanta cacca di pipistrello c'è sul pavimento, poi illumina il soffitto che è nero da quanti ce ne sono e li chiama facendo un verso tipo quello per chiamare i gatti. Signora, li lasci pure dormire... Durante l'ultimo tratto di caverna verso l'uscita, sento una goccia colpirmi la spalla dall'alto: acqua dalle stalattiti?
Mezzi di trasporto e gentilezza
I thailandesi sono persone davvero gentili e solidali. Mentre io e Sergio aspettavamo l'autobus che ci riportasse a Chiang Mai dopo la gita, abbiamo assistito a una scena che non ho potuto non fotografare: un tizio che chiede al conducente di un taxi collettivo di caricare lui, la fidanzata con la spesa e il suo scooter! Pronti. Gli altri passeggeri danno una mano a sollevare il motorino, il conducente lo lega sul tetto e per la durata dell'operazione nessuno si è lamentato del tempo perso. Questo è davvero un altro mondo.

p.s. Qui in montagna internet non funziona benissimo quindi aggiungerò le foto martedì prossimo quando torneremo a Bangkok.

1 commento:

  1. Dai che l'acqua delle stalattiti porta fortuna! eh eh eh
    Charlie Diego Brown

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