sabato 8 febbraio 2025

Posto vecchio, viaggio nuovo

Sto per tornare in Kenya per una visita a Peris. La mia idea era semplicemente staccare un po' dal lavoro e andare al suo villaggio d'origine a trovare la sua famiglia e razziare le delizie del loro frutteto, ma Peris ha in serbo una sorpresa per me, da qualche parte nei pressi del Monte Kenya. Vi racconterò da là.

In ottobre, invece, io, Sonia e la Fra porteremo suo marito Francesco a vedere gli orangutan del Borneo e faremo tappa anche al Way Kambas dove presenterò loro i miei ragazzi di Alert e vedranno per la prima volta gli elefanti asiatici, infine qualche giorno a Bali per riprendere il volo internazionale.

Alcuni mi domandano perché da qualche anno le mie uscite dal continente si limitino a Kenya e Indonesia. Be' le ragioni sono diverse: intanto mi fa piacere rivedere gli amici che ho laggiù, poi c'è ancora tanto da vedere in entrambe le nazioni e ogni viaggio è diverso dal precedente. Inoltre, quando viaggio da sola, preferisco andare in luoghi che conosco, dove mi sento sicura, ma mi piace anche portare gli amici a vivere le esperienze che ho amato e che hanno letto qui.

Comunque, ho ancora un lungo elenco di mete che vorrei raggiungere e mi organizzerò per raccontarvi nuovi angoli del pianeta in futuro, tempo e soldi permettendo, con i miei consueti due viaggi annuali. Nel frattempo, visto che sognare è gratis, posso citarvi qualche destinazione che ho da tempo nella lista dei desideri. 

In Africa, vorrei visitare bene il Botswana, dove sono stata un giorno soltanto, per esplorare il delta dell'Okavango con i suoi paesaggi spettacolari ricchissimi di animali e il Kalahari raccontato nei romanzi sulla detective Precious Ramotswe. Sempre nel continente nero, mi piacerebbe tanto andare in Mozambico di cui ho letto bellissimi reportage su National Geographic, sia per safari nel Parco di Gorongosa intorno al quale sono sorti i Club delle ragazze di Gorongosa con lo scopo di promuovere l'istruzione e i diritti di donne e bambini, e poi il parco nazionale delle Quirimbas che include un'area marina protetta con testuggini, dugonghi e 375 specie di pesci in una stupenda barriera corallina. Peccato che l'instabilità politica lo renda un paese pericoloso, quindi resterà in fondo alla lista finché non sarà più sicuro visitarlo. Allo stesso modo, resta al momento impraticabile la parte di Egitto che mi manca: crociera sul Nilo verso la Valle dei Re, Luxor e Assuan. Per fortuna, almeno, ho visitato le Piramidi in tempi tranquilli.

In Asia, mi interessano i luoghi storici della Cina che fanno tanto Marco Polo e le Filippine, non tanto per le spiagge, ma per il vulcano Pinatubo, protagonista di una delle mie storie di eruzioni preferite. Ma c'è anche un'isola indonesiana che continuo a sfiorare senza arrivarci: Sulawesi, ancora in gran parte selvaggia, habitat di animali unici al mondo e con una tradizione animista dalla ritualità molto particolare.

In Oceania avrei l'imbarazzo della scelta tra le innumerevoli isole del Pacifico che offrono vivacissime barriere coralline dove snorkelare e altrettanti paesaggi vulcanici, come l'arcipelago di Vanuatu che mi attira da anni. Poi, naturalmente, la Nuova Zelanda. Il difetto dell'Oceania è la distanza, il tragitto per raggiungere certi luoghi è infinito e servono parecchi giorni di ferie per potersi godere la destinazione una volta arrivati.

In America, ho visitato solo il Messico e le Hawaii. Potrei tornare da Patty per esplorare la zona Maya, visto che nei viaggi precedenti ho visto l'area azteca e la splendida Baja California delle balene. C'è, però, tutto il Sudamerica da vedere, dall'Amazzonia ai siti archeologici e giù fino ad affacciarsi sull'Antartide. Tanto, troppo, non basta una vita intera e non bastano i risparmi di una vita intera.

I ricchi dicono che i soldi non comprano la felicità. Bah. Se non avessi bisogno di lavorare avrei tutto il tempo di viaggiare e non dovrei preoccuparmi di quanto costi un volo. In ogni caso, sono felice di tutti i viaggi che sono riuscita a fare finora e di quelli che potrò permettermi in futuro. D'altra parte, ai tempi dei primi esploratori si doveva navigare per mesi per vedere quello che ho visto io, quindi mi ritengo fortunata.

Per il 2026, ho una settimana riservata a Bali perché Kadek vuole portarmi al suo paesino in una zona dell'isola dove non si spingono i turisti e lo stile di vita tradizionale è ancora autentico. Potrei anche attaccarci una settimana in Sulawesi, già che vado in zona. Vedremo.

Intanto, viviamoci il 2025 e l'imminente ritorno in Kenya.




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