domenica 22 maggio 2016

Prima di sparire... lontano

Tempo fa circolava un articolo sui rischi dell'innamorarsi di una ragazza che viaggia. Un'amica me lo inoltrò commentando:”Questa sei tu.”
Leggetelo a questo link prima di continuare.

Di recente mi è capitato di ascoltare Before we disappear di Chris Cornell e certe frasi mi hanno fatto ripensare a quell'articolo e a come possa sentirsi Sergio a stare con me. 
Io sono una tizia che passati i 40 anni sogna ancora di fare la scrittrice che è un po' come voler fare la rockstar. Sono una che in quindici minuti è pronta a partire per l'Africa, ma bisogna prenderla a calci in culo per farla andare a Milano. Io sono quella che l'ha portato sulla cima di vulcani attivi, sopra e sotto cascate giganti, tra i leoni e gli orangutan, sono quella che l'ha fatto dormire in luoghi impensabili e viaggiare su mezzi terribili. 
Io sono quella che ogni mattina si sveglia dicendo: “Oggi me ne vado e non torno più”, quella che si sente a casa nella giungla e si sente in gabbia nel suo ufficio.
Come si vive accanto a una persona così?

Non è facile, ma sono anni ormai che Sergio mi segue o mi lascia andare perché sa che trattenendomi mi farebbe del male e vede quanto soffro se sono costretta a restare dove non voglio. In questi anni l'ho fatto volare in altalena tra disavventure infernali e periodi di paradiso, perciò gli sono grata di non avermi strangolata o abbandonata per la strada. Non ancora, almeno.
Probabilmente all'inizio pensava che fossi solo un po' squilibrata, ma simpatica. In undici anni se n'è fatto una ragione e mi accetta per come sono, anzi, se prima faticava a star dietro al mio bisogno di realizzare i sogni più folli, oggi corre più veloce di me. 

A questo punto delle nostre vite non è più possibile rimandare e onestamente credo che non abbia senso aspettare quel momento giusto che non arriva da solo se non te lo vai a prendere. Bisogna andare, andare lontano e non tornare. C'è un posto al mondo per ognuno di noi e io so che il mio non è qui.

How hard can it be to share your love with me?
How hard can it be to rise with me each morning?
I know that it feels like we will live forever
But I fear that time can hide the years like we were never here
So hold on tightly my dear
Before we disappear

Grazie, TdC!


venerdì 20 maggio 2016

Aggiornamento

chi sembra sempre la più scema in un gruppo di persone?

Nuove foto aggiunte all'album delle camminate alcoliche per beneficenza con Chris. Grazie a Fabrizio di Lightpainting.it viaggiatore, sherpa e fotografo!

domenica 15 maggio 2016

Se non è dura, non è avventura

Da quando ho coinvolto Sergio nel progetto di Chris, il nostro calendario si muove insieme al suo ogni volta che ci è possibile raggiungerlo e, come vi ho raccontato qui, si è creata un'onda di appassionati pronti a macinare chilometri per continuare a partecipare all'avventura di #Marta4kids.
Ognuno ha la sua vita e i suoi impegni, ma riesce a trovare il tempo di percorrere un altro tratto in compagnia perché quando si torna alla quotidianità si sente la mancanza delle sensazioni e dell'atmosfera di queste giornate.

10-11 maggio
Arianna & Sergio
Approfittando dei riposi tra i turni di lavoro, Sergio ha raggiunto Chris ad Asti e l'ha seguito per due giorni. Con loro c'erano anche Arianna, conosciuta in una tappa precedente, e i ragazzi di Lateral Film che stanno girando un documentario sull'impresa di Chris: Lesley, Irene, Davide, Andrea e Nicolò.

Il primo giorno è trascorso sotto la pioggia, nel fango, a liberare più volte l'auto delle riprese dal pantano anche con l'aiuto di una ruspa e un trattore. Pranzo in piedi sotto l'acqua, scarpe da bruciare e il miraggio di una doccia calda la sera, eppure nelle foto solo sorrisi, anzi risate! Tutto fa parte dell'avventura e bastano un gruppo di amici e del buon vino a far sparire acciacchi, stanchezza e malumore.

Per il secondo giorno è tornato il sole e quando il panorama è illuminato a festa sembra che ogni cosa migliori, che tutto sia possibile. La tempesta è passata, di sicuro ne verranno tante altre e anche peggiori, ma si guarda sempre avanti per 4000km attraverso una terra di santi e truffatori, di solidarietà e indifferenza, di bellezze naturali e tesori artistici trascurati, di buon cibo e buon vino, di ospitalità e porte chiuse. Il viaggio è lungo però Chris scrive "Ogni mattina parto pensando di essere solo, ogni mattina c'è sempre qualcuno che cammina con me, anche sotto la pioggia."

14 maggio
strana foto scattata dal barista
Questo sabato è il mio turno di avventura e parto da Milano con Ilaria, anche lei conosciuta grazie a queste camminate. Non abbiamo detto a nessuno del nostro arrivo, deve essere una sorpresa e, mentre viaggiamo in auto verso Novi Ligure per intercettare Chris alla partenza, chiacchieriamo di noi, ci conosciamo meglio e, come si dice dalle mie parti, ci meniamo via perché a un certo punto mi accorgo che siamo in Liguria e so bene che, nonostante il nome, Novi Ligure si trova in Piemonte. Ovviamente la prima uscita utile per invertire la marcia è parecchi chilometri dopo la scoperta e sento già i commenti di Sergio da casa sulle donne al volante. In ogni caso, raggiungiamo il gruppo con pochi minuti di ritardo perché in fondo so guidare come un uomo! 
Mollata l'auto, Chris ci accoglie con i suoi abbracci affettuosi e siamo in marcia sotto un sole brillante. Mi accorgo che tra i nuovi camminatori ci sono un paio di volti noti: Manuela e Fabrizio che avevo incontrato durante la mia prima tappa un mese fa. Felice di ritrovarli penso ancora all'onda sollevata dal passaggio di Chris a tutti quei fili che lui ha intrecciato senza nemmeno rendersene conto.
Attraversiamo colline ricoperte di vigneti che, oltre a offrirci un bel panorama che distrae dalle continue salite e discese, ricordano a me e Chris l'obiettivo di metà percorso: sedersi a pranzo con una brocca di vino! Percorriamo una strada chiusa per lavori così l'auto dei ragazzi di Lateral ci aspetta a Gavi con telecamera, macchina fotografica e perfino un drone per le riprese dall'alto e al grido di "Non guardate il drone" tutti alzano lo sguardo, ovviamente! Trovato un ristorante con dieci posti liberi, mi presento a Lesley che a ogni suo compagno dice: "Sai chi è lei? La compagna di Sergio" e la risposta è sempre: "Grande Sergio!" e capisco che si sono davvero divertiti insieme. 
Ogni volta che pranzo fuori ho il problema di essere vegana e del menù fisso proposto dalla cameriera posso prendere solo un'insalata. Quando torna a prendere le ordinazioni per i secondi si preoccupa perché ho mangiato poco e le dico che compenso bevendo. 
"Vino?" 
"Sì." 
"Allora va bene." 
Sono abbastanza brilla da rassicurarla, ma quando torna con le bistecche noto il contorno di patate e ne chiedo una porzione. Lei leva il piatto di patate da sotto il naso di Nicolò dicendo "Toh, mangiati queste." e a lui non le ha più riportate. Che bei momenti!
Un momento davvero bello però è stato quando un'auto si è fermata ad aspettare Chris. Al volante c'era una signora che sapeva del suo viaggio per beneficenza ed essendo malata teneva molto a ringraziarlo di persona. È stata tanto carina da commuoverci tutti.
Alla fine siamo arrivati alla meta, Voltaggio, un attimo prima che cominciasse a piovere. La tappa è terminata in un bar (e dove altrimenti?) per un'ultima birra insieme prima di riprendere la strada verso casa.
Per chi conosce la mia pigrizia, ho camminato per 21 chilometri su e giù per le colline. Lo sport mi ha sempre annoiata e ho bisogno di forti motivazioni per muovermi, per esempio giornate come questa. Già penso e mi organizzo per quelle che verranno.
Alla prossima, Chris!

P.s. Nuove foto aggiunte all'album #Marta4kids e insieme a quello cresce l'onda

domenica 8 maggio 2016

Alle spalle di Chris

Vi parlo ancora di Chris perché vorrei soffermarmi su un aspetto nascosto dell'impresa che questo ragazzo sta compiendo per beneficenza. Certo, lo scopo di Marta4kids è raccogliere fondi per aiutare bambini che soffrono, ma camminando con Chris e con le persone che a ogni tappa si uniscono a lui mi sono resa conto che si sta creando uno splendido effetto collaterale: si sta sollevando un'onda.

Chris va dritto per la sua strada e forse non si accorge che l'onda che solleva al suo passaggio, toccando, segnando e coinvolgendo altre vite, si propaga in diverse direzioni. Lui passa oltre, punta alla prossima meta, va incontro ad altre persone e probabilmente non vede ciò che accade nel frattempo alle sue spalle. Il suo viaggio sta creando legami tra sconosciuti che si sono incrociati grazie a lui e questo gruppo cresce ogni giorno. Ci scambiamo foto, messaggi, appuntamenti, ci interessiamo gli uni degli altri, progettiamo di rivederci e di percorrere altre tappe insieme, conserviamo i contatti, scopriamo le vite di altre persone, ci conosciamo e diventiamo amici.
Tutto questo partendo da un unico punto in comune, da quel ragazzo che sorride malgrado tutto e porta tutti a bere uno spritz. È partito per portare speranza a chi sta male, ma sta facendo tanto anche per tutti quelli che gli camminano accanto, anche per poco, per qualsiasi motivo lo facciano.

Sono davvero felice di aver vinto la mia celebre pigrizia per cominciare a camminare con Chris e non vedo l'ora di farlo ancora. Sto già programmando altri incontri in giro per l'Italia seguendo il suo calendario, contattando i miei amici sparsi per la penisola e quelli conosciuti durante queste passeggiate memorabili. 
Nel frattempo Sergio "TdC" lo raggiungerà ad Asti la prossima settimana per fargli da stalker un paio di giorni e dovrebbe esserci anche Arianna. Mi dispiace non poter essere con loro, ma ci saranno altre occasioni.

All'elenco di Foto de passacc ho aggiunto un album dedicato a Marta4kids e lo arricchirò ad ogni incontro.

Chris, stai sollevando un'onda di sorrisi che inonderà tutta l'Italia. Grazie!

lunedì 2 maggio 2016

Altro giro, altro regalo, altro Spritz

“Se analizzassero il mio zaino ci troverebbero il dna di 70 persone. Quando lo poso a terra cani e gatti impazziscono per annusarlo” - Chris

il gruppo Chivasso-Settimo al completo

Chris cammina da un mese, ha percorso finora 400km e ha ancora tanta strada davanti. C’è sempre qualcuno al suo fianco, anche nelle uniche quattro ore di cammino solitario capitate in queste settimane. Lo raggiungono e lo accompagnano persone di ogni genere, dai camminatori amatoriali ai viaggiatori professionisti, da chi vuole sostenere la sua causa benefica a chi desidera soltanto incoraggiare un ragazzo straordinario che sta compiendo un’impresa straordinaria. Chris guarda sempre avanti, ma guarda anche negli occhi, una per una, le persone che condividono con lui un tratto di questa lunghissima strada e ascolta le loro storie e regala sorrisi preziosi e diverte con le sue battute e guarda l’orologio solo per annunciare che è giunto il “momento dello spritz”.


Ieri, tra Chivasso e Settimo Torinese, abbiamo camminato sotto la pioggia, sull’erba bagnata, sull’asfalto luccicante di pozzanghere, ma l’atmosfera era quella di una passeggiata con gli amici nel più bel giorno di sole. Il maltempo fa parte del viaggio e poi è solo acqua che fa bene alla terra e alle piante, che fa brillare i prati e i fiori, che solleva sbuffi di vapore sulle colline. È solo acqua e non scoraggia chi ha deciso di dedicare qualche ora della propria giornata ad accompagnare Chris tra i campi fino al prossimo paesino dove un bar fortunato viene invaso da un gruppo di camminatori infangati in cerca di ristoro. 
Il TdC è ormai al suo terzo incontro con Chris e stanno diventando “compagni di aperitivo”, anche se quello di ieri si è trasformato in pranzo: mentre gli altri ordinavano acqua e toast, io birra e patatine, TdC e Chris hanno optato per un piattone di spaghetti alla carbonara e la consueta dose di spritz consumati su tovagliette che pubblicizzavano una ditta di spurghi e noleggio wc.

TdC, Chris e il pranzo dei campioni

Anche ieri, come le altre volte, abbiamo raggiunto la nuova tappa del viaggio chiacchierando con i compagni di cammino e mi sorprende sempre come nascano spontaneamente legami e simpatie, come in maniera del tutto naturale si passi da un gruppo all’altro, da una persona all’altra, cambiando il passo e le conversazioni lungo i chilometri. Ci si rincorre, ci si aspetta, si aggiusta il ritmo, si rallenta per scattare foto e si accelera in vista di un bar. E alla fine ci si abbraccia, ci si saluta come vecchi amici e ci si scambiano numeri di telefono e contatti.



L’Italia è una nazione di furbi, truffatori, approfittatori, ladri, ma anche di gruppetti di sconosciuti capaci di unirsi e sollevarsi per solidarietà, di gente che si muove con passione e per passione intorno a Chris. Lui che ha camminato per 400km ha visto ospitalità, accoglienza, supporto, entusiasmo e condivisione, ma anche indifferenza, opportunismo e ipocrisia. Questa è l’Italia, questi siamo noi e questa è la vita piena di sorprese, qualche volta pessime, ma anche bellissime come incontrarsi e camminare insieme.



Per la giornata di ieri ringrazio Cassandra, la capo branco, che è stata messa alla prova dal passo lento dei non-camminatori che ha ritardato moltissimo l’arrivo; ringrazio Arianna che, come me, ha raggiunto il traguardo dei 16km da non-camminatrice (e tra l’altro oggi ha replicato con un altro tratto insieme a Chris fino a Torino); ringrazio Elisa e Marco per avermi inviato le foto; ringrazio Ilaria che rivedrò per la tappa di Roma in luglio; ringrazio tutti i partecipanti per avermi distratto dalla fatica chiacchierando.
Infine, ringrazio, Chris, per un’altra giornata memorabile: sono certa che ne capiteranno altre perché grazie alla tecnologia sappiamo sempre dove ti trovi ed è un attimo raggiungerti. Sì, un po’ è anche una minaccia! :)


tutti insieme all'arrivo

MARTA4KIDS ONLUS
Iban: IT48X0200860260000104117188