martedì 17 dicembre 2013

Cold Facts

Was it a huntsman or a player
That made you pay the cost
That now assumes relaxed positions
And prostitutes your loss?

Were you tortured by your own thirst
In those pleasures that you seek
That made you Tom the curious
That makes you James the weak?


And you claim you got something going
Something you call unique
But I've seen your self-pity showing
As the tears rolled down your cheeks


Soon you know I'll leave you
And I'll never look behind
'Cos I was born for the purpose
That crucifies your mind
So con, convince your mirror
As you've always done before
Giving substance to shadows
Giving substance ever more


And you assume you got something to offer
Secrets shiny and new
But how much of you is repetition
That you didn't whisper to him too

Crucify your mind - Sixto Rodriguez

Cercate la storia incredibile di quest'uomo, guardate il film-documentario Searching for Sugar Man che ha vinto l'Oscar nel 2013 per averla raccontata. Ascoltatelo, leggete le sue parole, sono piccoli gioielli sepolti in una leggenda.

venerdì 13 dicembre 2013

Addio a una grande viaggiatrice

Ieri ho ricevuto la tragica notizia che Erin O'Connor, la mia amichetta australiana, non c'è più. Era stata investita da un pirata della strada nella notte tra sabato e domenica, ha lottato fino a ieri al Royal Melbourne Hospital, ma non ce l'ha fatta.

Piccola, tosta, sempre sorridente e generosa, aveva solo 32 anni, ma aveva già girato tutto il mondo. Era una ragazza minuta eppure fortissima che amava i viaggi avventurosi e spesso partiva da sola con uno zaino più grande di lei. Ha girato l'Europa e l'Africa, ha scalato le vette himalayane, ha attraversato a piedi la Patagonia e ovunque sia passata ha lasciato bellissimi ricordi di sé, come testimoniano le centinaia di messaggi che continuano ad arrivare sulla sua pagina facebook, ci sono persone in tutto il mondo che sentiranno la sua mancanza e io sono tra queste. 
L'ho incontrata per la prima volta nel 2007 durante il viaggio in Marocco, lo stesso che mi ha fatto conoscere la cara Alison e Nicola. Quando il viaggione del 2010 ho portato me e Sergio in Australia, Erin ha insistito per ospitarci a casa sua dove siamo rimasti per quasi una settimana. Ci ha preparato dei brownies gozzissimi e ci ha fatto conoscere il Footy perché, tra un viaggio e l'altro, faceva la fisioterapista per una squadra di AFL. Questi sono i post che parlano di quei giorni e della partita che abbiamo visto insieme allo stadio.

Aldilà della retorica che viene fuori in queste circostanze, Erin era sul serio una ragazza splendida e affettuosa che ha lasciato un vuoto enorme nella sua bella famiglia, tra i suoi amici e nella comunità dei viaggiatori "zaino in spalla". 
Non riceverò più la sua solita mail in cui chiede che progetti abbiamo per i prossimi viaggi per incontrarci somewhere in the world. Ci incontreremo da un'altra parte, Erin, per un lunghissimo e avventuroso viaggio!