sabato 19 ottobre 2013

Un piccolo favore per grandi meraviglie in pericolo

Tra le varie cose che mi ha insegnato l'Indonesia, c'è l'importanza di proteggere quell'ambiente spettacolare e pieno di vita che ho visitato nei miei viaggi laggiù. Grazie alla rete di Ecolodges di cui vi ho già parlato, ho potuto godere di queste bellezze e contribuire a difenderle. 
Purtroppo, però, la situazione peggiora continuamente. La fantastica foresta del Borneo che ho tanto amato, si riduce ogni giorno di più a causa dei bulldozer che la devastano per far spazio alle piantagioni di palma da olio. I miei bellissimi orangutan perdono la loro casa e, peggio ancora, vengono ammazzati quando si trovano sul percorso di questa mostruosa distruzione programmata. Ho letto di mamme orango che sono state uccise a colpi di machete mentre cercavano disperatamente di difendere i loro cuccioli.
Il governo indonesiano continua a vendere ettari di parchi nazionali a società straniere che spazzano via una giungla che era lì da millenni. Non ricrescerà mai più perché la palma da olio inaridisce il terreno desertificandolo, stagione dopo stagione. E' una catastrofe!
L'unico modo di fermare questo disastro è boicottare i prodotti che contengono olio di palma (peraltro di pessima qualità e tutt'altro che sano) anche se non è facile visto che è contenuto in una miriade di alimenti. Vi chiedo solo di fare un po' di attenzione alle etichette quando fate la spesa: se tra gli ingredienti trovate olio di palma oppure l'ingannevole dicitura "oli vari", evitatelo per favore.
Ecolodges Indonesia mi invia periodicamente la loro newsletter e nell'ultima c'era anche il link a questo video pubblicitario per la protezione della foresta e dei suoi abitanti. 
Se volete andare in vacanza su quelle splendide isole, fatelo tramite  Ecolodges e nel frattempo state attenti a cosa mettete nel carrello della spesa!

martedì 15 ottobre 2013

Fantasia & realtà

L'obiettivo primario di ogni mio viaggio è godermi le bellezze della natura, dai paesaggi agli animali. Seguendo le mie avventure su questo blog mi avete vista con elefanti, leoni, oranghi, macachi, ippopotami e poi ho snorkelato dalla Thailandia all'Indonesia fino alla Grande Barriera Corallina in Australia. 
Prima di poterli fotografare dal vivo, però, tutte queste meraviglie vivevano nella mie fantasticherie di bambina alimentate dai  libri e dai documentari di Piero Angela. Oggi vi regalo due disegni datati 1981 che vi mostrano com'era il mondo nella mia testa quando avevo 6 anni.
Il primo rappresenta il mare e il cielo. Notate che gli uccelli più grandi danno un passaggio ai piccoli portandoli sulla testa e i pesci hanno ovviamente delle case sul fondo del mare con i comignoli che sbuffano bolle invece che fumo. Beh, la Grande Barriera Corallina è più o meno così, no? Le balene che ho visto in Sudafrica non erano azzurre come questa, ma magari lo saranno quelle che vedrò a febbraio in Baja California. Se osservate bene, c'è anche una prova cancellata accanto alla balena ufficiale.
Il secondo disegno è famosissimo nella mia famiglia e tra gli amici come la peggior rappresentazione mai vista di un elefante (non che gli altri animali siano disegnati meglio...). Tutti quelli che l'hanno avuto tra le mani hanno riso fino alle lacrime e ridono ancora al ricordo. E' stato proprio mio papà a chiedermi: "Hai ancora quel disegno dell'elefante? Pubblicalo, così quando sono triste lo guardo e mi viene da ridere!"
Mah... a me sembra bellissimo...