domenica 6 maggio 2012

Galleria

...ed eccomi a casa con il raffreddore da rientro a postare le foto degli ultimi giorni a Bali.
Queste sono delle splendide risaie di Jatiluwih con temporale in arrivo. C'è un sentiero che percorre questa valle per chilometri su e giù tra le terrazze, noi ne abbiamo seguito una piccola parte.
Poi ci sono le foto (sopra e sotto l'acqua) di Virgin Beach o White Sand Beach che si trova sulla costa est di Bali, pochi chilometri dopo Candidasa prendendo un viottolo a destra mal segnalato con un cartello. E' più grande di Blue Lagoon, ma mezz'ora di motorino più lontana. La mattina che ci siamo andati abbiamo fatto tappa a Candidasa per un caffè e il bagno del bar era pieno di vignette umoristiche. Dietro la cassa c'era poi il cartello: "Men: no shirt-no service. Women: no shirt-free drink".
A proposito di motorino, queste sono le foto (mosse e scattate a casaccio) di scene di vita quotidiana catturate mentre tornavamo a Ubud, non hanno molto senso, ma alcune hanno una certa poesia.
Queste sono altre foto di Ubud: il mercato con me che contratto per le borse (foto di Marco), un cucciolo incontrato in un bar, il laboratorio sotto il nostro alloggio da Dewa con gli strumenti musicali e le maschere per le danze.
Riguardate gli album precedenti perchè ho aggiunto qualche foto che non avevo caricato e altre foto scattate da Marco (che mi deve passare quelle degli ultimi giorni).
Per oggi bsata perchè sono stordita dal raffreddore, vi lascio con le foto e rimando i racconti a quando sarò più sveglia.

venerdì 4 maggio 2012

Sulla via di casa

Domani sarà tutto finito, di nuovo. Ogni volta che torno, mi perdo; devo partire per ritrovarmi.
Mi vedete dentro l'onda?

giovedì 3 maggio 2012

Ultime da Bali


Il prossimo post sarà probabilmente da casa e con quello vi mostrerò le foto degli ultimi giorni a Bali. L'Indonesia è ancora tutta da scoprire per me. Spostandosi di isola in isola o attraverso un'isola si può viaggiare indietro nel tempo, a volte di 30 anni, a volte di un secolo, a volte indietro fino alla preistoria nelle aree più selvagge.
Bali è speciale. È un'isola tutta particolare tra tante isole particolari. Ha del bello e del brutto come ogni luogo, è semplice e complicata allo stesso tempo. Credo sia la base più comoda e attrezzata per trascorrere molto tempo in Indonesia perchè, pur non mancando nulla di “moderno”, conserva un certo fascino primitivo. È la porta verso isole meno facili da esplorare perchè qui l'impatto con l'Indonesia è molto soft, qui le cose funzionano abbastanza bene, la gente è cordiale e l'atmosfera serena. Tornare a Bali dopo Flores (o Sumatra nel 2010) è un passo intermedio verso casa, ma ogni volta vorrei non dover fare questo passo.
Beh, negli ultimi giorni abbiamo girato in motorino, da buoni balinesi, per andare al tempio Besakih e a goderci un po' di mare. Niente da fare per l'isola dei cadaveri, non mi ci hanno voluto portare.
Besakih, lo ricordo due anni fa inondato di gente perchè era festa, era deserto. Non sembrava nemmeno lo stesso posto. All'ingresso fanno pagare la solita tassa poi, più su dove controllano i biglietti, cercano di convincerti che senza una guida locale a pagamento non si possa entrare nel tempio, ma solo fare il giro da fuori dove non c'è nulla da vedere. Rifiutate la guida, non serve affatto. Nel tempio si può entrare benissimo purchè si indossi almeno un pareo a fare da sarong e si rispetti il divieto di entrare nelle aree dove si stanno svolgendo cerimonie e preghiere, come in tutti gli altri templi. La guida di Marco diceva addirittura che i turisti restano delusi dalla visita al tempio per “l'insistenza e la cupidigia” di quelli che si propongono come accompagnatori, dei bambini che vendono cartoline e donne che vendono bibite. È un'esagerazione: le guide hanno rinunciato appena abbiamo varcato la soglia del tempio, le donne con le bibite aspettavano lungo le scalinate e i bambini con le cartoline ci hanno seguito solo all'uscita. Il tempio è bello, enorme e dalla cima si gode di un bel panorama quindi non fatevi scoraggiare. Bali è anche questo.
Donne in splendidi abiti cerimoniali e cani randagi che si azzannano sulla strada; vulcani di oltre 2000 metri ricoperti di foresta e canali intasati di spazzatura; il sole basso che fa luccicare le risaie come specchi e ragazzini spericolati sui motorini; bellissime ballerine e poliziotti annoiati che si divertono a spaventare i turisti per spillare multe; vecchiette che cucinano e ragazze che lasciano offerte agli dei in riva al mare.
Da casa vi racconterò il resto, ma ora, visto che mi trovo 6 ore nel vostro futuro, vado a nanna.