Avete presente la sala controllo della Nasa che si vede nei documentari e nei film di fantascienza? C'è un momento, durante le missioni spaziali, in cui si interrompono le comunicazioni tra la sala controllo e la sonda o l'astronave del caso. Tutti restano con il fiato sospeso ad attendere che si accenda una spia, aspettano un bip dallo spazio che segnali la ripresa delle comunicazioni e il buon esito della missione. Bene, questo post è il mio bip: la sonda Simona è atterrata sana e salva sul pianeta dei suoi sogni.
Sì, ma ci sono arrivata dopo un viaggio che mi è parso così lungo da sembrare interstellare sul serio. Quando mi sposto in compagnia, le ore di volo passano veloci e spensierate. Da sola, assolutamente no, anzi, si divertono a farsi appiccicose, lunghe e pesanti. Di solito dormo ovunque, pure in piedi, ma questa volta ho chiuso gli occhi più volte senza mai addormentarmi davvero. Il primo volo verso Bangkok è durato quasi undici ore, per me undici anni luce, con la voce di una signora thailandese nelle orecchie. Non ha smesso un secondo di parlare, non ha mai preso fiato, e anche con le luci spente ha continuato in sottofondo a stordire la sua vicina e me. Quando sono scesa per lo scalo, la sua voce mi è rimasta in testa come le canzoni degli spot pubblicitari, fastidiosa come quelle.
Ho sfruttato le tre ore di scalo per camminare e ridare vita alle gambe, anche se devo dire che la classe economica della Thai Airways è piuttosto comoda e spaziosa rispetto a molte di quelle che ho provato. Mi sarei sdraiata a dormire sul pavimento per quanto ero stanca, ma sapete che posso dormire serenamente sul fango nella giungla, mentre mi fa schifo dove passano le persone, così ho preferito tenermi sveglia e camminare. Mi ripetevo che mancava solo un altro volo di quattro ore e che dovevo rimanere lucida per fare il visto giusto all'arrivo in Indonesia. Ho affrontato gli ultimi quattro anni luce di volo pensando che avrei ucciso per una doccia, volevo togliermi di dosso il nervosismo e la puzza d'aereo, di aria viziata, di cibo in vaschette, di aeroporti affollati anche alle cinque del mattino.
E poi l'ho vista. Una virata del pilota, uno sguardo al finestrino due sedili più in là e l'ho vista: la sagoma dell'isola di Bali. inconfondibile nei miei ricordi. Ciao, Indonesia, sono tornata!
Perfino l'architettura dell'aeroporto di Denpasar mi era familiare con i tetti spioventi e le sculture di pietra grigia e arancione tipiche balinesi. Con il sorriso sotto le occhiaie ho passato i controlli, fatto il visto e ritirato il bagaglio a velocità record. La mia fortuna è stata dover richiedere il visto a pagamento perché estensibile fino a sessanta giorni, mentre la massa di turisti sbarcata con me ha fatto la coda infinita per il visto turistico gratuito rilasciato per soggiorni sotto i trenta giorni. Per una volta nella vita, ero in corsia privilegiata.
il ristorante |
Il signor Santos, l'autista inviato a prendermi dall'Ecolodge Udayana, mi ha accompagnata a prelevare e comprare un po' di frutta prima di portarmi a destinazione. Al mio arrivo c'erano 31 gradi e un tasso di umidità fuori scala, mi ci vorrà qualche giorno per acclimatarmi e la stagione delle piogge volge al termine in queste settimane. Oggi, per dirla come il meteo, è parzialmente nuvoloso.
Il lodge Udayana è bello come gli altri dove ho alloggiato nei viaggi precedenti, l'unico che mi mancava del gruppo. So che mi ripeto per chi ha seguito le mie precedenti avventure indonesiane, ma io amo questa compagnia, le sue strutture a impatto quasi zero dove si risparmia energia, si riciclano acqua e rifiuti, si dona parte dei ricavi alle associazioni per la conservazione dell'ambiente, la protezione degli animali e alle riserve naturali nelle quali il governo non investe abbastanza.
Udayana si trova sulle colline di Kuta, a pochi chilometri dal mare, ma fuori dal caos del turismo. La vista dal piano superiore, dove si trovano reception e ristorante, è stupenda. Al piano terra, invece, ci sono le dieci camere, ognuna con due sedie e un tavolino all'esterno, affacciate su un giardino tropicale di diversi ettari dove fanno il nido uccelli rari, volano farfalle colorate e arrivano piccole ranocchie a gracidare quando cala il buio. C'è anche la piscina, da qualche parte tra gli alberi, più tardi andrò a fare un tuffo. Ho una bella camera spaziosa con tè e caffè a disposizione ogni giorno e bagno privato che è il tipico bagno indonesiano all'aperto. Adoro fare la doccia con il canto degli uccellini e i gechi sulla parete.
la mia stanza |
Per adesso ho da mostrarvi solo qualche foto del lodge per darvi un'idea di dove sto. Le ho scattate con il cellulare, ma ne aggiungerò altre dopo l'esplorazione del giardino gigante con la macchina fotografica bella.
Ho deciso di dedicare questa prima settimana al relax e alla scrittura (così i fan di Legione smetteranno di preoccuparsi che li lasci senza finale) poi comincerò a organizzare la mia nuova vita.
Un abbraccio a tutti.
Bip.
Ben arrivata Barbi! Gran bel posto il lodge:))
RispondiEliminaUn bacione 😘❤
Ti piacerebbe e, come ti ho detto nei messaggi, si mangia benissimo vegano :)
EliminaChe meraviglia, finalmente a casa! Buona permanenza amica mia.
RispondiEliminaSì, mi sento a casa :)
EliminaQuanti anni luce dalla Terra hai detto?
RispondiEliminaDunque, 15 dei due voli +3 di scalo fanno 18 anni luce da Malpensa a Denpasar. In chilometri, Google dice circa 11mila. Ieri mi sentivo come se li avessi percorsi a piedi.
EliminaDistanze geografiche, astronomiche, emotive e di Internet sono tutte diverse e le percepisco in maniera diversa. Chissà dove mi trovo in realtà :)
Grande Simo,da oggi ti inizio a seguire da quì...non ci deluderai,non vi deluderò!!!(tu capisci:))
RispondiEliminaHahahahahaha io parto e tu mi mandi ricordi di lavoro?
EliminaEh si,ti tengo sempre allenata almeno:-)
EliminaQuando me la metti la foto di un geco? :)
RispondiEliminaPresto, qui è pieno per fortuna così non ci sono zanzare :)
EliminaMi dici che non vai nell'aldilà... ma poi viaggi anni luce, vedi che c'ero andata vicino!!! :-P
RispondiEliminaCon i tuoi racconti sul blog è un po' come se fossimo seduti con te in quella sedia di fronte al tuo pranzo vegano! Ma ti lasciamo goderti quella bella vista sulla natura!
A questo punto è il momento di leggere il tuo libro sull'Indonesia! Ho letto l'anteprima e mi ha rapito!
Eh sì, devi metterti in pari per capire meglio questa scelta ;)
EliminaCiao preferita!
Scovata a Kuta!! Buona lunga permanenza e buon tutto!!!! ;)
RispondiEliminaEcco, ti avevo appena risposto sull'altro blog :)
EliminaMamma, muoio solo al pensiero del tuo viaggio in aereo, però il posto che descrivi è fantastico. Mi sa che ti verrò a trovare spesso da queste parti, cioè io ti spio da qui mentre tu sei lì. :)
RispondiEliminaIl viaggio è meno pesante se non si è soli. Il lodge è molto bello, ma starò qui solo i primi giorni per abituarmi al clima, scrivere in tranquillità e prendere alcuni contatti. Sei la benvenuta qui, Marina :)
EliminaBello il Lodge. Che bei ricordi !
RispondiEliminaBuona continuazione !
Vero, tu ci eri stato per primo con Bodhi :)
EliminaEccomi Simo. Come promesso mi ricongiungo al tuo viaggio. Visto il ritardo, come un diario di viaggio di altri tempi, ho il privilegio di poter leggere del tuo percorso senza attese.
RispondiEliminaMi immergo. ;)
Tranquillo, Marco, siamo ancora all'inizio :)
Elimina