mercoledì 15 ottobre 2014

Il giorno senza fine

Un post veloce, giusto per dirvi che siamo arrivati sani e salvi a Hilo. 
Quando si viaggia per tante ore verso ovest, il giorno diventa infinito perché con l'aereo inseguiamo una notte senza mai raggiungerla e la notte successiva ci corre dietro senza mai prenderci. Questa è la famosa magia del fuso orario, una cosa inventata per non diventare pazzi dopo la rivelazione che è la Terra a girare intorno al sole e non il contrario, ma questa è un'altra storia. 
Qui siamo dodici ore indietro rispetto a voi, quindi abbiamo appena fatto colazione nel carinissimo Wild Ginger Inn con tè, caffè, frutta, torte, pane tostato, marmellate...
Oggi cominceremo a visitare Hilo, che già dall'aeroporto ci è apparsa come la tipica cittadina hawaiana dei vecchi film, così i miei prossimi racconti vi porteranno nel vivo dell'avventura.
Aggiungo una cosa che solo le donne possono capire: ventitré ore di viaggio il primo giorno di "mie cose" è un'esperienza che auguro a quelli che ti tagliano la strada per saltare la coda al semaforo!
Ora che abbiamo riposato e mangiato, possiamo cominciare l'esplorazione e lasciarci coinvolgere dall'aloha spirit.
A presto!

4 commenti:

  1. Come promesso, leggo il blog in tempo reale, ma... spero nei prossimi post!
    Tantebbelle cose

    Stefano

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    1. con la calma dell'aloha spirit sto cominciando a raccontare

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  2. Grandisssimiiii!!!
    Barbi sei un mito, da oggi augurerò quanto hai scritto a chi so io :))
    Godetevi le ferie!!!
    Un abbraccio a entrambi!
    Feddi

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