mercoledì 24 aprile 2024

Selamat Jalan

Il giorno dopo il compleanno, dovevo spostarmi a Bali da cui sarei poi tornata in Italia. Non fidandomi dei voli interni che spesso vengono cancellati se non ricevono abbastanza prenotazioni, mi sono tenuta due giorni liberi tra Sumatra e il volo internazionale, tanto per stare tranquilla. Ma sarei rimasta volentieri al Way Kambas, a svegliarmi nel bel giardino del lodge e bere un ottimo caffè aspettando i miei amici per una nuova avventura nella natura, nel fango, tra gli alberi e gli animali. Mi dispiaceva perfino non essere più svegliata alle cinque del mattino dal richiamo del muezzin dalla moschea di paese, per poi girarmi dall'altra parte e continuare a dormire e sognare cullata dal suo canto cadenzato.

Invece, la sveglia del 22 aprile è stata triste. Dovevo partire dal lodge alle 9 per essere in aeroporto per tempo, Dan e Eddie sono arrivati alle 8.30 e ci siamo seduti ad aspettare Hari. Dan mi ha portato le magliette di Alert per i bimbi di Elisa e vedendo la borsa ho esclamato: -Spero non sia altro caffè!- Me ne aveva regalati tre pacchi quando sono arrivata, poi Eddie me ne ha regalati altri cinque per il mio compleanno. Sono tutte diverse varietà del caffè locale che mi piace tanto, quello che ci prepariamo perfino nella foresta quando riposiamo all'ombra dei capanni di Alert, quello che abbiamo scroccato al villaggio del progetto ecoturismo, quello ci ha preparato la guida di ERU nella torretta prima che arrivassero gli elefanti. È un caffè che sa di avventura anche quando me lo preparo a Monza.

Gli abbracci in aeroporto sono particolarmente struggenti perché stai salutando qualcuno che sarà a grande distanza da te, non come salutare un amico che sta a quattro ore di treno, l'aereo ti porta lontano lontano. Hari ha creato il gruppo whatsapp SIMO's friends con le bandiere di Italia e Indonesia così il team e io possiamo condividere le foto e, soprattutto, mi dice: -Avvisaci quando arrivi!- Una premura tutta italiana, come chiedere sempre se hai mangiato.

Dan mi dice sempre che sono per lui una sorella fin dal primo giorno di otto anni fa quando abbiamo cominciato a lavorare insieme. Mi augura di stare sempre bene e al sicuro, così potrò tornare da loro. Tranquillo, ho l'energia magica del millenario balinese. 

È brutto andarsene, ma poi penso che a casa mi aspettano Bio, la mia famiglia, i miei amici e mi siete mancati tutti tantissimo. Nei momenti più belli avrei voluto che foste con me per godervi le stesse emozioni, immaginavo i vostri commenti in certe situazioni, il sarcasmo di mio fratello e del Berna, la Simo che rifiuta i caffè se no non dorme, l'eccitazione di Penny e Lucio, lo sconcerto di Altea nel vedermi metter le mani in bocca a un elefante, la Fra e il Fra che esclamano kiberu!, Sonia con il ventaglio da master per il caldo, Elisa che condivide i frittini con me. Mentre quando rientravo la sera puzzando di ogni odore del mondo ero contenta che foste a un oceano di distanza. 

Spero solo che in dogana non mi arrestino per tutto il caffè che ho in valigia!


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