lunedì 22 ottobre 2012

Atterrata, ma non tornata

Eccomi di nuovo a casa.
La lavatrice gira togliendo la terra rossa del parco Chobe dai miei vestiti ed è così triste. Un viaggio tanto bello e tanto breve che la voglia di tornare subito in Africa quasi supera la gioia di esserci stata. 
Vi ho fatto un album con qualche scatto della giornata con le balene anche se, come vi ho anticipato, le foto non sono niente di che, il bello sta nel vederle dal vivo e non è facile catturare i momenti in cui saltano fuori dall'acqua. 
La fotina qui accanto, invece, è per darvi un'idea del tempo tremendo che c'era l'ultima sera a Cape Town. Dalla spiaggia non si vedeva più Table Mountain e il vento era gelido. 
Il viaggio di ritorno è stato lungo e malinconico senza contare che mi fanno così schifo i bagni degli aerei (mentre dormirei tranquillamente sotto l'ascella di un leone) che tenevo la pipì fino a star male. Odio la gente, soprattutto quella che non sa centrare la tazza del wc.
Beh, per un po' mi tocca restare qui per mettere da parte i soldi per un nuovo viaggio. L'unico pensiero consolante è appunto cominciare a progettare i viaggi 2013. Di sicuro ci sarà il Messico perchè sono otto anni che prometto a Christian di tornare a trovare lui e Patty. Potrebbe starci anche il ritorno in Africa con la guida di Hannes per tre settimane. In lista, poi, ci sono sempre Kalimantan e Sumatra sud che avevo cominciato a studiare prima di innamorarmi anche del continente nero. 
Diavolo! Mancano sempre soldi e tempo per fare tutto: se non divento ricca, divento pazza!!
Grazie a tutti per averci seguito ancora, ci vediamo di persona nei prossimi giorni per i particolari sfuggiti al blog.

La vostra Barbuna che ovunque si trovi vorrebbe essere altrove...

1 commento: