lunedì 4 dicembre 2017

ALeRT, racconti dalla foresta

Chi ha seguito la mia avventura in Indonesia sa che sull'isola di Sumatra ho avuto l'onore di collaborare con ALeRT, una piccola associazione locale che opera con enorme impegno e grandissima passione per la conservazione della foresta e degli animali del parco nazionale Way Kambas. Ve ne ho parlato in questo post, ma il mio legame con questi ragazzi è ancora saldo malgrado migliaia di chilometri di distanza, perciò ho organizzato un incontro a Milano per sostenerli.

Sono molto soddisfatta di come è andato, non tanto per me, che ero emozionata e in lite con la tecnologia del proiettore, ma per l'interesse del bellissimo pubblico che è intervenuto.


Ho voluto raccontare di ALeRT, di una realtà che ci pare lontana eppure ci riguarda perché questo pianeta diventa sempre più piccolo, ciò che accade al di là di un oceano prima o poi si riflette anche nelle nostre vite e allora diventa importante. Ho voluto raccontare di questi ragazzi che dalle generazioni precedenti hanno ereditato un mondo da salvare: foreste distrutte, mari inquinati, animali a rischio di estinzione, risorse in via di esaurimento. Ho voluto raccontare il loro desiderio di consegnare questo mondo nuovamente rigoglioso ai ragazzi di domani e mostrare quante difficoltà affrontano nel realizzarlo.

Il pubblico ha seguito con interesse il mio percorso fotografico, malgrado qualche piccolo intoppo superato con una risata. Per esempio, parlando della piaga degli incendi appiccati dai bracconieri, volevo far ascoltare il suono della foresta che brucia con un filmato che io stessa avevo ripreso con il cellulare durante una spedizione antincendio. Così, tutta orgogliosa, faccio partire le immagini, ma non si sente nulla. Ritento. Tutti fanno silenzio e tendono le orecchie, ancora nulla. «Molto bene, troverete il filmato sul mio blog domani!»

Ed eccolo qui.

Audio e video, invece, hanno funzionato alla perfezione con questo altro filmato, un montaggio delle scene riprese dalle nove videocamere installate da ALeRT, in collaborazione con altre associazioni, nell'area più interna e selvaggia del parco nazionale Way Kambas. Oltre a servire per il censimento faunistico, queste immagini mostrano gli animali liberi e indisturbati nel loro ambiente naturale e forse non sono di gran qualità, ma io le trovo meravigliose.


Per preservare tutta questa bellezza, tutta questa vita, e per preservare anche la qualità della nostra vita, è necessario intervenire con urgenza sulle cattive abitudini di tutti noi, non solo rimediando ai danni, ma soprattutto attraverso l'educazione ambientale. Sappiamo che non esiste uno stile di vita a impatto zero con sette miliardi e mezzo di persone e non si tratta di diventare fanatici dell'ecologia. Educazione ambientale significa semplicemente essere consapevoli delle conseguenze che ogni nostra azione quotidiana comporta, scegliere una via alternativa ogni volta che ci è possibile, ridurre gli sprechi. Insomma, prestare attenzione a piccoli gesti che, moltiplicati per tutti gli abitanti del pianeta, possono davvero fare la differenza tra un futuro in cui uomo e natura convivono in equilibrio, godendo delle risorse disponibili, e un deserto in cui la vita diventa impossibile per chiunque.

Sono grandi temi, enormi responsabilità, ma torniamo nel nostro piccolo, torniamo a una manciata di ragazzi che spengono incendi, piantano nuovi alberi e raccontano agli studenti invitati a visitare il parco che è possibile e importante conservare la foresta che confina con i loro villaggi. 
Organizzare questo incontro è stato il mio piccolo contributo all'impegno dei volontari di ALeRT, persone comuni eppure straordinarie che meritavano il pubblico straordinario che è intervenuto. Seppur poco numeroso, ha dimostrato una grande generosità e ringrazio ancora ogni ospite, come ho fatto di persona, perché non mi aspettavo un risultato così importante e, come promesso, ecco le vostre donazioni che partono per l'Indonesia:


Nelle prossime settimane, tornerò con un post per farvi sapere in dettaglio - e mostrarvi con qualche foto che ho chiesto di inviarmi - come sono state investite le vostre donazioni. Intanto, però, potete già vantarvi con gli amici, raccontando che in Indonesia sta crescendo un albero con il vostro nome.

In questo mini-album altre foto della mattinata.

Grazie ancora a tutti!

8 commenti:

  1. Ottimo risultato Simo. Grazie per aver condiviso. Troppo belle le riprese delle telecamere attaccate agli alberi. Brava brava

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    1. Grazie a te e Davide per esserci stati!
      Ora so che vuoi un gatto marmorizzato :)

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Che bello Simo! Con l'entusiasmo dei tuoi racconti e le peculiarità dei filmati sei riuscita addirittura a stuzzicare, anche in una come me, l'idea di fare la vacanza solidale!

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    1. Non hai una valigia abbastanza piccola!
      Ma ti porterei volentieri con me :)

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    2. Non c'è problema, la valigia la porto io! :-P
      Bellissima giornata Simo!

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  4. Bellissimo resoconto di una esperienza sicuramente emozionante! I filmati sono stupendi, complimenti davvero :)

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    1. Grazie, Fabio. Se capiterà che organizzi un altro incontro, spero riuscirai a venire :)

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