martedì 1 aprile 2014

Un, due, tre... hop!

In questo periodo gira lo spot di un'auto che mi chiede: "Quando è stata l'ultima volta che hai provato un'emozione così?". Risposta: "Beh, veramente un mese fa stavo accarezzando una balena. La vostra auto può fare di meglio?".
Il genere di emozione che cerco nella vita è incontrare animali liberi e felici in mezzo a paesaggi fantastici! Le balene della Baja California, gli oranghi del Borneo, i leoni in Zambia, gli elefanti a Sumatra e in Botswana, i pinguini in Sudafrica, i pesci della Grande Barriera Corallina... ne ho viste di cose belle! Sudata o infreddolita, infangata, spettinata, a piedi e a nuoto ho vissuto tanti momenti indimenticabili. 
In coda in tangenziale, per quanto possa essere bella l'auto che si guida, non credo proprio che sia la stessa cosa (e non è che in tangenziale manchino gli animali, ma sono di altro genere).
La vera chiave nella domanda dello spot, però, è "Quando è stata l'ultima volta" e qui penso a quanto tempo della nostra vita impieghiamo a fare quello che dobbiamo sottraendolo al tempo per fare quello che vogliamo. Non mi basta più qualche settimana all'anno per viaggiare, qualche ora nel fine settimana per scrivere: voglio più tempo. Così ho maturato la scelta che si è concretizzata oggi nel mio primo giorno di disoccupazione volontaria. Un, due, tre... salto nel vuoto e spero che il paracadute regga!
Con un mutuo sulle spalle come il macigno di Obelix, non è stato facile prendermi il rischio di lasciare il lavoro (per quanto calcolato e alleggerito dall'incentivo in denaro), ma so che mi sarei pentita tutta la vita se non avessi colto questa occasione e lo sanno tutte le persone che mi hanno sostenuta in questa decisione. Altri lo giudicano un colpo di testa incosciente, ma non sono le persone a cui tengo, quindi si fottano sulla tangenziale con le loro belle auto in coda! La famiglia, gli amici veri e il TdC, invece, preferiscono vedermi seguire la mia vera natura di scrittrice/viaggiatrice che intristita a fare un lavoro che serve solo a pagare le bollette. Investirò in quello che mi piace e, se avrò fortuna, condividerò con loro il mio successo. Altrimenti, va beh, ci avrò provato e in fondo il senso della vita dovrebbe essere proprio tentare di essere felici qualunque sia la nostra idea di felicità (se proprio volete la Mercedes buon per voi, ma secondo me è un'auto da zingari). Come diceva sempre la mia Micia: se questa pappa non mi piace miagolerò tutta la notte finché non diventerà un'altra pappa!
Eccomi dunque pronta a scrivere il nuovo episodio di Legione, invadere il mercato estero con le traduzioni dei miei ebook e spendere tutto in viaggi per trovare il mio luogo preferito nel mondo dove piantare una casetta e invitare tutti a trascorrere le vacanze. 
Chiudo il post ringraziando nuovamente i miei (ormai ex) colleghi per i bellisimi regali da vera National Geo Barbi che vedranno nelle foto dei miei prossimi viaggi e perché ci siamo fatti delle gran risate anche nei momenti peggiori. Sapete che non è per voi che me ne sono andata (almeno non tutti!).

A presto con nuove mirabolanti avventure!

5 commenti:

  1. Stima e invidia!
    In bocca al lupo e buon viaggio! ;)

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  2. Ammiro la scelta ed il coraggio... buona fortuna e buon divertimento! :)

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  3. sei una grande Simo.
    ti auguro ogni bene e a casa mia c'è sempre un piatto di lasagne che ti aspetta.
    Un bacio

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    Risposte
    1. ah è venuto fuori anonimo ma sono Antonella De Gennaro

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    2. Grazie, Anto! ...e nel mio stomaco c'è sempre posto per le tue lasagne!!!

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