giovedì 3 maggio 2012

Ultime da Bali


Il prossimo post sarà probabilmente da casa e con quello vi mostrerò le foto degli ultimi giorni a Bali. L'Indonesia è ancora tutta da scoprire per me. Spostandosi di isola in isola o attraverso un'isola si può viaggiare indietro nel tempo, a volte di 30 anni, a volte di un secolo, a volte indietro fino alla preistoria nelle aree più selvagge.
Bali è speciale. È un'isola tutta particolare tra tante isole particolari. Ha del bello e del brutto come ogni luogo, è semplice e complicata allo stesso tempo. Credo sia la base più comoda e attrezzata per trascorrere molto tempo in Indonesia perchè, pur non mancando nulla di “moderno”, conserva un certo fascino primitivo. È la porta verso isole meno facili da esplorare perchè qui l'impatto con l'Indonesia è molto soft, qui le cose funzionano abbastanza bene, la gente è cordiale e l'atmosfera serena. Tornare a Bali dopo Flores (o Sumatra nel 2010) è un passo intermedio verso casa, ma ogni volta vorrei non dover fare questo passo.
Beh, negli ultimi giorni abbiamo girato in motorino, da buoni balinesi, per andare al tempio Besakih e a goderci un po' di mare. Niente da fare per l'isola dei cadaveri, non mi ci hanno voluto portare.
Besakih, lo ricordo due anni fa inondato di gente perchè era festa, era deserto. Non sembrava nemmeno lo stesso posto. All'ingresso fanno pagare la solita tassa poi, più su dove controllano i biglietti, cercano di convincerti che senza una guida locale a pagamento non si possa entrare nel tempio, ma solo fare il giro da fuori dove non c'è nulla da vedere. Rifiutate la guida, non serve affatto. Nel tempio si può entrare benissimo purchè si indossi almeno un pareo a fare da sarong e si rispetti il divieto di entrare nelle aree dove si stanno svolgendo cerimonie e preghiere, come in tutti gli altri templi. La guida di Marco diceva addirittura che i turisti restano delusi dalla visita al tempio per “l'insistenza e la cupidigia” di quelli che si propongono come accompagnatori, dei bambini che vendono cartoline e donne che vendono bibite. È un'esagerazione: le guide hanno rinunciato appena abbiamo varcato la soglia del tempio, le donne con le bibite aspettavano lungo le scalinate e i bambini con le cartoline ci hanno seguito solo all'uscita. Il tempio è bello, enorme e dalla cima si gode di un bel panorama quindi non fatevi scoraggiare. Bali è anche questo.
Donne in splendidi abiti cerimoniali e cani randagi che si azzannano sulla strada; vulcani di oltre 2000 metri ricoperti di foresta e canali intasati di spazzatura; il sole basso che fa luccicare le risaie come specchi e ragazzini spericolati sui motorini; bellissime ballerine e poliziotti annoiati che si divertono a spaventare i turisti per spillare multe; vecchiette che cucinano e ragazze che lasciano offerte agli dei in riva al mare.
Da casa vi racconterò il resto, ma ora, visto che mi trovo 6 ore nel vostro futuro, vado a nanna.

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