domenica 2 maggio 2010

L'isola da non perdere

Visitare Kangaroo Island è stata probabilmente la cosa più costosa di tutti questi mesi, ma per un'esperienza così sono stati assolutamente ben spesi. Cercavamo la natura, volevamo vedere gli animali liberi, nel loro ambiente naturale, il più possibile protetti dall'uomo e stare semplicemente a guardarli: questo è il posto giusto! Come in ogni riserva naturale la regola è prendi solo foto e lascia solo impronte. Ci è sembrato di vivere questi giorni dentro un documentario di quelli che guardavamo da ragazzini in tv e ci facevano fantasticare su questi meravigliosi animali e questi luoghi lontani.

Abbiamo girato l'isola in autobus (guidato da Gus che è nato proprio a Kangaroo Island ed è pazzesco visto che gli abitanti totali sono meno di 500) e dormito in una fattoria. Per prima cosa siamo stati in un posto da cartolina Remarkable Rocks che è un promontorio su cui si trovano queste rocce strane che non c'entrano nulla col resto del territorio. Gus ci ha detto di non credere ai pannelli lungo la strada che spiegavano la formazione di questo particolare sito nelle ere geologiche, perchè si sa che, come altre strane cose di pietra nel mondo, sono state portate dagli alieni. Qualunque sia la loro origine, da lassù si gode di un panorama spettacolare che lascerebbe senza fiato anche gli alieni. Ci sono queste onde gigantesche che s'infrangono sul fondo del promontorio e intorno a tutta l'isola e i colori della terra e del mare sono incredibili.
Poi siamo andati ad Admirals Arch dove si possono osservare le foche che giocano, riposano e imparano a nuotare scendendo dal faro fino a questa grotta lungo una passerella di legno.
Tornando verso la fattoria, Gus ha inchiodato e accostato l'autobus perché aveva visto qualcosa tra i cespugli che voleva mostrarci. È corso giù ed è riuscito ad acchiappare un'echidna! Giustamente la bestiola gli ha fatto cacca e pipì in mano mentre noi facevamo le foto prima che la lasciasse andare.
La sera, dopo cena, Gus ci ha portato lungo la scogliera per vedere i timidissimi pinguini fata. Fanno una vita davvero difficile perchè sono piccoli e indifesi quindi dormono solo quattro minuti alla volta e il resto del tempo stanno all'erta. Non si potevano fare foto perchè il flash li può accecare o spaventarli al punto di avere un infarto. Gus illuminava la scogliera con un faro rosso che a loro non dava fastidio, ma appena si sentivano osservati cercavano di nascondersi. Carinissimi e sfigatissimi.
Di koala, canguri e wallaby se ne vedono in ogni dove come da noi si vedono cani e gatti. Di opossum ne ha visti solo Sergio, per me solo quelli investiti sulla strada, come da noi i ricci. L'ultima sera siamo stati a vedere i pellicani e come assalgono quello con il becco pieno di pesce per rubarglielo!
La cosa più bella è stata Seal Bay dove c'è una colonia di leoni marini: meravigliosi! La guida del parco ci ha detto che potevamo scendere in spiaggia, ma di stare in silenzio e a non meno di dieci metri da loro. I leoni marini nuotano per cercare cibo per tre giorni senza sosta e quando tornano alla spiaggia sono sfiniti, per questo sonnecchiano al sole. È stupendo vederli nuotare dentro le onde e surfare su quelle più grandi. Un'altro luogo dove sarei rimasta per ore, giorni, mesi!
L'ultimo giorno siamo stati in una baia di cui non ricordo il nome, ma Gus dice che è stata premiata come la più bella spiaggia d'Australia. Si trova sulla costa sud di Kangaroo Island e quindi dall'altra parte del mare c'è l'Antartide (a 4000 km). Qui sta cominciando l'inverno e noi eravamo in costume...
Ecco un po' di foto, ma sono arrivo per voi favolosi video di questi animali!

1 commento:

  1. Cari Sergio e Simona...vedendo le magnifiche foto che avete scattato ci avete fatto sognare l' Australia...complimenti per il racconto e per le fantastiche foto comunque se vi puo'interessare a cinisello piove come da giorni.Buona continuazione e a presto: Leonardo ,Caroline e... Max!!!!
    Ciao,Ciao!!

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