mercoledì 6 febbraio 2013

La distrazione del mese

Finito di organizzare il viaggio in Indonesia con Nyoman, non ci resta che aspettare il 10 maggio per partire che visto dai primi di febbraio sembra lontano anni luce. Bisogna far passare questi mesi e il lavoro non aiuta, anzi, ha il potere di allungare orribilmente le giornate, quindi le distrazioni diventano vitali. A febbraio per fortuna c'è sempre il torneo 6 Nazioni di rugby.
Come promesso alla Garau (e con lei non si scherza che è sarda e mi fa paura), vi racconto le prime tre partite dal mio personalissimo punto di vista, cioè la quasi totale ignoranza tecnica, ma grande entusiasmo. Intanto un elogio all'impagabile telecronaca argentina che accompagna i file scaricabili di tutte le partite di rugby, per gli straccioni come me che non possono permettersi Sky.
E la pelota se vaaaaaaa dentro!!!

Galles vs Irlanda
Ho sempre avuto un debole per gli irlandesi, nei nostri viaggi ne abbiamo incontrati diversi, tutti gran compagnoni, e da quando seguo il rugby mi sono anche affezionata alla squadra. Così mi ha fatto piacere vederli dominare il primo tempo come un treno in corsa, una meta dopo l'altra, un calcio dopo l'altro, trenta punti puliti.
Il mio primo idolo è stato l'inglese Johnny Wilkinson, ma ora che ha fatto il suo tempo, il mio nuovo Johnny preferito è irlandese e si chiama Sexton (!!), l'erede di Ronan O'Gara rivale di Wilkinson che pure mi piaceva parecchio.
Questa però è una partita così bella che non si può parteggiare per una sola formazione. Nel secondo tempo il Galles si rialza con fierezza e determinazione. Il rugby si gioca fino all'ultimo istante, non è finita finché non è finita, maledizione! La tensione si taglia con la mannaia, attacco contro difesa, senza pietà, senza paura, avanti strisciando nel sangue, nel sudore e nella fatica. Si vedono passione e orgoglio schiantarsi contro le regole, ferro contro ferro e ne escono scintille.
Il giovanissimo Halfpenny del Galles è un torello che si fa la meta e se la calcia, anche se fallisce questo unico calcio. Pianta la palla oltre la linea appena una frazione di secondo prima di essere scaraventato fuori dal campo da due placcatori. Che numero!
A volte riescono queste prodezze, altre volte le cose più semplici non girano e un passaggio sbagliato diventa un disastro, ma i professionisti non perdono la concentrazione e anche quando s'incazzano (e quando capita fan perfino più paura della Garau) poi riprendono il controllo o accettano di pagarne le conseguenze: la disciplina fa parte del gioco, devi saper usare la rabbia per vincere altrimenti ti si ritorce contro.
Man of the match e uno dei migliori giocatori del mondo è Brian O'Driscoll, per descriverlo si può solo dire che è un guerriero dalla classe infinita e con quella bella faccia da irlandese che vien voglia di stringergli la mano e dargli un bacio in fronte brindando con la Guinness.
Vince l'Irlanda, ma il Galles ha colmato l'abisso di punti che li separava alla fine del primo tempo. Bellissima partita, bravi tutti.

Inghilterra vs Scozia
Veder giocare l'Inghilterra è sempre uno spettacolo. È una squadra piena di nuovi giocatori con la faccia da quindicenni che pestano come martelli, porta avanti un'antica tradizione e ci tiene a non lasciar espugnare lo stadio di Twickenham. Sto parlando di ragazzi che pochi mesi fa hanno asfaltato gli All Blacks su questo campo, dunque fatti non pugnette.
Un'altra cosa che mi piace è la divisa bianca su cui spiccano il sangue e il fango dopo cinque minuti di gioco, quella viola non fa lo stesso effetto, ammettiamolo.
La Scozia è una squadra da cui non so mai cosa aspettarmi, è capace di perdere con una squadra di zoppi come di affondare senza pietà avversari temibili. È sempre una sorpresa perché alterna fasi di alti e bassi tremendi. 
Questa partita appare piuttosto equilibrata all'inizio, sembra un video-manuale di rugby ben fatto, ma poco emozionante. Le squadre poi si scaldano e l'Inghilterra comincia a far lievitare il punteggio come una torta. Gli scozzesi lottano, ma con altalenante convinzione e alla fine non ce la fanno.
Man of the match è Owen Farrel, a proposito di facce da quindicenni, che migliora ad ogni partita mentre il preferito della Fra, Toby Flood praticamente non si è visto (forse l'ha ammaccato un Dany geloso? Perché il TdC era pronto a tagliare la gola a Wilkinson ai bei tempi!)

Italia vs Francia
Il giorno dopo questa partita ho ricevuto una mail dal mio amico francese che cominciava così: “Putain! Non ci credo!” ed è un perfetto riassunto del match.
Ci si aspettava la solita sconfitta: la Francia è sempre tra le favorite, la Francia è cattiva, veloce e gioca bene, i francesi se la tirano, ma non si può dir niente perché sono forti. Hahahahaha! (Scusa, Thibaut, ma è troppo bello!)
L'Italia sta crescendo, però il rugby da noi è ancora uno sport di serie b ed è difficile allevare campioni. Eppure domenica a Roma si vede una partita vera, non la solita pioggia di punti a zero come una nazionale contro l'oratorio feriale. L'Italia ha giocato sul serio mettendo in campo giovani leve di talento contro una Francia confusa. Al contrario di quanto accade nel calcio, nel rugby l'arbitro è il boss, non si contesta, non si insulta, si tratta con rispetto e si abbassa la testa. In questo caso l'arbitro era un precisetti non poco irritante, ma nonostante questo è andata abbastanza liscia.
Certo non siamo stati all'altezza per tutta la partita, facciamo ancora un sacco di cagate, eppure accidenti abbiamo vinto! E non abbiamo vinto con un colpo di fortuna: abbiamo fatto 2 mete, abbiamo piazzato calci tra i pali, abbiamo difeso il punteggio fino all'ultimo istante mentre i francesi lottavano per attraversare la linea di meta perché un calcio non sarebbe bastato a raggiungerci.
È giusto fare spazio ai giovani che stanno giocando bene e hanno voglia di lottare, il nuovo allenatore l'ha capito e i risultati pian piano arrivano. Un giorno guarderemo le nostre partite senza aspettarci per forza un'umiliazione. Speriamo di continuare a migliorare perché finora si perdeva con onore, ma vincere ha tutto un altro sapore e contro la Francia non ha prezzo!

6 commenti:

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  2. Dopo aver visto Scozia-Italia mi son resa conto che con la Francia abbiamo scherzato: in realtà siamo sempre le solite mezze seghe. Che figura!

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    1. ti stavo appunto per chiedere se avresti commentato la seconda partita... mi hai anticipato...

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  3. 6 Nazioni round 2:
    Sabato la disfatta italiana e non dico altro.
    Ho appena finito di vedere Irlanda-Inghilterra di domenica, partita tesa e rissosa sotto la pioggia. Si sprecano le inquadrature con chiara lettura del labiale "fuck".
    Aaaaargh Sexton azzoppato!! Entra il veterano O'Gara in sostituzione, ma sembra ubriaco. Quando si riprende, nel segundo tiempo, assesta un paio di calci per riportare in pareggio un'Irlanda che soffre, ma non vuole mollare. Lo stadio è una caldera, il tifo esplosivo, ma non basta. Un po' perché le squadre sono entrambe ottime, un po' per colpi di sfortuna, le mete non arrivano. L'arbitro ripete in continuazione "Calm down!" ai giocatori che si prendono per la maglietta minacciandosi di orribile orribile morte. Al 70' Ronan sbaglia un calcio e quattro minuti dopo sbaglia anche Farrell, ma ormai è tardi per sperare ancora. La partita finisce senza mete e con tanto nervosismo, questa giovane Inghilterra vince 12 a 6 e sembra una macchina inarrestabile anche se non ancora perfetta.
    Intanto la Francia ha perso anche contro il Galles, che le prende? Thibaut teme il cucchiaio di legno, ma è poco probabile per una squadra di quel livello.
    Ci sentiamo per il round 3.

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  4. 6 Nazioni 2013 round 3

    Per Italia vs Galles non basta un velo pietoso, ma ci vuole un tendone da circo pietoso. Illusi dalla prima partita ci ritroviamo ora con una squadra che sembra regredire invece che migliorare. Senza orgoglio, senza concentrazione, non si può neanche dire di aver perso a testa alta. Io proprio non capisco, ma dev'essere perchè sono donna, come dice il TdC.
    Inghilterra vs Francia è stata una partita nervosa, piena di liti e insulti, non tanto bella e la Francia ha perso per la terza volta consecutiva. Probabilmente è una formazione che va ringiovanita e non dovrebbe essere difficile per i francesi trovare giovani di talento per rinforzare la squadra, ma per qualche motivo insistono con i soliti giocatori che, per quanto d'esperienza, hanno perso lo smalto degli anni passati.
    Scozia vs Irlanda è stato un incontro dal primo tempo sorprendente: totale controllo di palla e gioco degli irlandesi che, però, non riescono in nessun modo a sfondare la difesa di una Scozia fatta di orchi alti due metri e grossi come container che si buttano in placcaggi durissimi. Dopo i primi 40 minuti il risultato è un misero 3 a zero per l'Irlanda su calcio di punizione. È sorprendente perchè gli scozzesi giocano veramente male e non sono in grado di mettere in piedi un'azione d'attacco, eppure gli avversari che giocano con gran classe e attaccano senza sosta fanno una gran fatica a sfondare il muro della difesa.
    Il debuttante in maglia verde Luke Marshall è fantastico, corre come il vento e si getta nel gioco senza paura, è abile nello scartare i placcaggi ed è rapido e sicuro nelle scelte di gioco. Da tenere d'occhio in futuro. Altro esordiente in squadra è il piccolo Puddy Jackson che sostituisce l'azzoppato Sexton, ma è forse troppo emozionato e nervoso così i suoi calci non sono precisi e costano parecchi punti alla squadra. All'inizio del secondo tempo l'Irlanda finalmente va in meta e ne vien quasi fuori una rissa. A suon di calci sbagliati da Jackson e segnati invece da Laidlaw, la Scozia passa in vantaggio e a quel punto si ricorre a Ronan O'Gara, ma è troppo tardi per recuperare i punti persi. Aggiunti un paio di errori stupidi dell'Irlanda, la partita finisce con la vittoria degli scozzesi sostenuti dallo stadio per 12 a 8.

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  5. Ciao Simo!!!! Purtroppo anche il 6 nazioni 2013 e' finito...ma non sai che gioia vedere il crollo dell'Inghilterra all'ultima partita! ( Toby Flood escluso ovviamente, sai che lui e' sempre nel mio cuore...). Fortunatamente quest'estate ci sarà il tour dei Lions, che vedrò per la prima volta, quindi ti aspetto carichi sisma dopo la vacanza indonesiana per una telecronaca!!
    Già che ci sono volevo lasciarti un piccolo consiglio letterario: Trans-Europa Express, di Paolo Rumiz, davvero bello, ho già voglia di partire zaino in spalla!
    Baci a te e allo sciagurato!!
    Franci

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