giovedì 13 dicembre 2012

Natale a casa Colombo

Nel mio Natale non c'è molto di religioso, quello che mi piace sono le luci, il cibo, gli elfi, i regali riciclati, il cibo, la neve, le canzoni, il cibo, i film, le storie su Babbo Natale e il cibo.
A casa Colombo il presepe si faceva da piccoli, con fiumi di carta stagnola e specchi in fondo alle grotte di carta pesta, con statuine tipiche e casette con luci che si accendevano davvero. Tutto molto classico. Venne poi l'era della Micia e, dopo stragi di pecorelle e ciuffi di muschio che si ritrovavano negli angoli più impensati fino a Pasqua, ci siamo arresi. Ha vinto lei, come sempre, e il presepe si è ridotto a una capanna con i personaggi principali allocata dove lei non potesse raggiungerla. Nel frattempo abbiamo accumulato ogni sorta di decorazione per l'albero e il gioco è diventato: far stare tutto, ma proprio tutto, sui rami. Comprese le palline rotte e i pupazzi decapitati dalla Micia. In suo onore l'abero è rimasto così per tradizione, ci piace ignorante.
 

 Ancor più ignorante è il nostro presepe 2012, un capolavoro di dettagli che vi prego di osservare con attenzione in queste foto. Prima una panoramica per la visione d'insieme nella libreria che lo incornicia e potete anche notare le palle di vetro con la neve nel ripiano sotto.

Sulla sinistra trovate sullo sfondo "Disegnare Vampiri e Zombie", le storie di fantasmi di Paperino e la Villa Reale di Monza. Ospiti del presepe: Buddha, un angioletto, diverse tartarughe, Stitch, elefanti e cagnolini, gufi, una gallina, una capanna per riti voodoo fatta di lava che mi ha portato Sergio da Capo Verde.

 
Al centro Giuseppe, Maria e il bambinello scaldato da una mucca e un maiale e sorvegliato da un troll.







A destra sullo sfondo il libro sulla spedizione antartica di Scott (durante la quale sono tutti morti compreso lui) con appeso un angioletto e il dizionario di dialetto sorretto da un altro gufo e una campanella. C'è un piccolo aereo a molla dietro la famiglia di pinguini e la mini-pentola marocchina per la tajine, un gatto grosso quanto il pastore e la sua pecorella, un vasetto e un carillon che suona "Yesterday" dei Beatles.

Siamo artisti e figli di artigiano!

2 commenti:

  1. "Disegnare Vampiri e Zombie" non dovrebbe mancare in qualsiasi presepe che si rispetti!!!
    Comunque sia, incarna il vero spirito del Natale, dove tutti, ma proprio tutti, vengono rappresentati.

    Buon Natale
    Simone

    p.s.: ma sbaglio o ti piace il cibo???

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    Risposte
    1. Son molto fiera di come è venuto, con l'aiuto di Feddi e mio fratello.

      Buon Natale anche a te... e il cibo!

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